Non c’è più dubbio: il mercato degli smartphone parla cinese

In testa alle vendite ci sono sempre Samsung e Apple ma Huawei, Oppo e Vivo continuano a crescere, coprendo un terzo del mercato globale

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Le cose non sono cambiate, non ancora almeno, ma di questo passo ci sarà un rapido cambio di vertice al comando della classifica dei principali produttori di smartphone al mondo. Stando alle ultime indagini di Gartner, Samsung e Apple sono ancora i primi due brand per numero di dispositivi venduti a livello globale ma dietro c’è una folta schiera di marchi cinesi pronti a mettere la freccia. Grazie al Galaxy S8, Samsung ha portato a casa nel primo trimestre del 2017 un ottimo 20,7% della fetta totale anche se in discesa rispetto al 23,3% di 12 mesi fa. Alla Mela resta il 13,7%, inferiore al 14,8% precedente, quanto basta però per mantenere la seconda piazza e rilanciare con l’arrivo autunnale dei nuovi iPhone. Come detto, il problema è che chi sta dietro continua a macinare successi a ritmo impressionante.

Cosa succede

Per Gartner, Huawei, Oppo e Vivo rappresentano oramai, assieme, oltre un terzo delle spedizioni totali di smartphone, che nel Q1 si sono attestate a 380 milioni di unità, qualcosa in più in confronto ai 348 milioni del primo trimestre del 2016. Vuol dire che la gente è tornata a comprare telefonini e che lo ha fatto rivolgendosi sempre più ai marchi cinesi. Con il P9 e P10, Huawei si è presa il 9% del mercato, salendo dallo scorso 8,3% mentre Oppo e Vivo raggiungono rispettivamente l’8,1% e il 6,8%. “I principali produttori cinesi – spiega Gartner – stanno guidando le vendite grazie a oggetti interessanti, di qualità e con funzioni innovative. Se a ciò si aggiunge un marketing aggressivo e strategie di business localizzate si capisce come mai questi brand siano cresciuti talmente da conquistare un pubblico che i competitor hanno tentato di approcciare in passato con difficoltà, come quello in India, Indonesia e Tailandia”. Di questo passo è lecito pensare a un sorpasso in cima al ranking, almeno in merito al secondo posto tenuto con le unghie da Apple. Parte del merito è di Android, che oramai arriva a occupare l’86,1% dei dispositivi attivati al mondo con iOS fermo al 13,7% e tutto il resto allo 0,2%.

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