Il CEO di Universal Secure Registry afferma che Apple e Visa hanno violato diversi suoi brevetti nella realizzazione di Apple Pay
Apple Pay è da poco sbarcato in Italia ma nonostante l’enorme successo a livello internazionale ha comunque causato ad Apple alcuni fastidi dal punto di visto legale. Kenneth Weiss, CEO di Universal Secure Registry, afferma che il sistema di pagamento contactless di Cupertino è stato realizzato violando diversi brevetti della sua azienda e un accordo preso in precedenza con Visa, che ha collaborato con la Mela allo sviluppo della piattaforma. La vicenda in realtà risale a diversi anni fa ma la denuncia è stata depositata solo oggi presso la Corte Federale Distrettuale del Delaware.
Weiss afferma che USR ha realizzato nel 2010 alcuni brevetti relativi a un sistema per il pagamento digitale e necessari per generare token temporanei legati alle singole transazioni e il funzionamento dei sistemi di autenticazione biometrici. A quell’epoca l’azienda ha preso contatto con Visa per proporle la sua tecnologia e avrebbe con lei stretto degli accordi di esclusiva e non divulgazione validi per i 10 anni successivi. Weiss avrebbe quindi contattato i vertici di Apple per avanzare la stessa offerta ma non avrebbe ottenuto risposta. Nel 2013 il colosso delle carte di credito ha iniziato la sua collaborazione con Apple Pay e il servizio sarebbe nato proprio sfruttando 13 brevetti di USR nonostante il patto commerciale stretto 3 anni prima. La corte federale ora dovrà valutare se effettivamente la Mela si sia avvantaggiata di questa tecnologia senza aver pagato alcuna licenza.