Basta una lettura del volto per analizzare il battito cardiaco di una persona e, potenzialmente, salvarle la vita
Tra coloro che praticano sport a livello professionistico, i golfisti sono quelli che più di altri soffrono lo stress. Non sembrerebbe così se si pensa a green e atmosfere rilassate in mezzo al verde, ma evidentemente il ritrovarsi a tu per tu con una pallina non è quanto di meglio auspicabile per chi è debole di cuore. Panasonic è partita proprio da loro per testare un innovativo metodo in grado di prevenire alcune situazioni pericolose, come gli alti livelli di stress appunto, che sono accompagnati da un aumento del battito cardiaco. Grazie a un sensore sviluppato in casa, è possibile rilevare il ritmo vitale di una persona semplicemente analizzando il suo volto. Il test sarà mandato in diretta in tutto il Giappone durante il Panasonic Open Golf Championship 2017 ma presto potrebbe sbarcare altrove, sempre nel campo sportivo.
[ot-video type=”youtube” url=”https://www.youtube.com/watch?v=XZM5g_BD0tU”]
A cosa serve
Tra i candidati ci sono pallavolisti, cestisti e giocatori di rugby. Insomma, ragazzi che hanno bisogno di tenere monitorata la loro condizione fisica quasi in ogni momento, anche fuori dal campo. Eppure una tecnologia del genere potrebbe essere utilizzata su vasta scala, per diminuire il numero di problematiche cardiache improvvise. Pensiamo a sensori installati nei luoghi di ritrovo o in spazi pubblici: un team di specialisti potrebbe analizzare la situazione sui monitor, mentre le persone passeggiano al parco o sbrigano le loro faccende. Nel giro di qualche minuto, in caso di necessità, si potrebbe intervenire prima di una seria conseguenza, le cui avvisaglie siano state intese tramite l’espressione del volto. Ma in che modo? Il sensore di Panasonic, sviluppato in collaborazione con l’Università di Kyoto, usa onde millimetriche a spettro allargato per rilevare il più minimo cambiamento nella colorazione della pelle dell’uomo, tipico alla variazione del ritmo cardiaco. La tecnica non sarà perfetta ma apre a scenari di innovazione nell’healthcare importanti, viste le possibilità, concrete, di intervento repentino salva-vita.