Gli ultimi dati di IDC mostrano una minima ma costante crescita del settore computer, spinta in gran parte dai portatili
Fino a qualche mese fa parlavamo della lenta e inesorabile morte dei computer desktop e del difficile momento vissuto dai notebook. Ebbene, da un po’ di tempo la situazione sembra in risalita, come dimostrano i recenti dati di IDC. Stando agli analisti, il mercato dei PC nell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) è in lenta ripresa, grazie alle 17,4 milioni di unità spedite nel primo trimestre dell’anno. Si tratta di un balzo in avanti dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2016, non un gran numero ma quanto basta per far pensare a un trend positivo in grado di mantenere la scia anche nel corso dei prossimi mesi. Gran parte del merito del risultato va al comparto notebook, capace di riportare una crescita media dell’8,9% anno su anno, che dalle nostre parti raggiunge addirittura un +9,2%.
I nomi dietro la risalita
Per quanto riguarda i brand di riferimento, è sempre HP la leader indiscussa, con il 25,7% di market share nella zona EMEA e una crescita del 4,4% sin dal primo trimestre del 2016. A seguire ci sono Lenovo, con il 20,6%, e Dell, che agguanta il 12% dopo un trend molto positivo del +9,8% ogni 12 mesi. Anche se fuori dal podio, l’aumento più significativo spetta ad Acer, le cui vendite riportano un ben +35,1% anno su anno, tanto da permetterle di mantenere a distanza la diretta rivale Asus, con un 9,8% di fetta della torta rispetto al 9,3% di quest’ultima. Anzi è proprio Asus a detenere il triste titolo di solo marchio che scende nella rilevazione di IDC: -5,6%; un dato che sarebbe la conseguenza di una mancata (e rapida) risposta alla competitività del mercato, soprattutto nella fascia di mezzo, quella più incline a repentini cambiamenti.