La stretta di Trump sui social media

Con una proposta di legge il presidente intende smascherare i presunti criminali che entrano nel paese ma violerà la privacy di tutti gli altri

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Per ora è solo una bozza, peraltro non ancora annunciata, ma la misura potrebbe rappresentare una pericolosa prima storica per le democrazie in giro per il mondo. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, l’amministrazione Trump è sul punto di proporre una legge che permetterà ai funzionari aeroportuali di ispezionare smartphone e tablet dei viaggiatori, per leggere i contatti in rubrica e accedere agli account social a cui sono iscritti. Ciò sarà reso possibile dall’ottenimento istantaneo dei codici di sblocco dei terminali e delle password personali alle piattaforme più usate, che andranno così a delineare un vero “passaporto” digitale al fianco di quello cartaceo già mostrato agli agenti. A differenza di quanto accade oggi, le forze di polizia avranno il diritto di spiare dispositivi e app anche senza un valido motivo, ovvero in assenza di un mandato o di concreti sospetti sulle attività di un passeggero, violando così di fatto il Quarto Emendamento della costituzione USA.

Anche l’Italia

Il lato peggiore è che se finora le attenzioni del governo si erano rivolte ai paesi non propriamente amici, ovvero quelli mediorientali in cui si presume che vi siano le radici del terrorismo islamico, la proposta più recente riguarderà tutti, anche gli alleati degli USA, come Italia, Francia e Germania. A questo punto, i passeggeri provenienti dall’Europa e diretti a uno scalo statunitense potranno incorrere in controlli più specifici, tra cui appunto quelli diretti alla rubrica del telefono e alle attività sui social network. Sarà difficile poi evitare che gli agenti non facciano qualche capatina nei messaggi di posta elettronica, foto e video. Invasione della privacy? Senza alcun dubbio ma è sempre più difficile distinguere i casi in cui questa non è intesa come forma essenziale per operazioni di sicurezza nazionale.

Leggi anche:  Per OpenAI è impossibile addestrare l’IA senza violare il copyright