La nuova RAM DDR5 arriverà nel 2018 e sarà una rivoluzione

Il consorzio JEDEC ha annunciato l’arrivo del prossimo modulo entro il 2018, quattro anni dopo la generazione precedente

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Si chiama Joint Electronic Devices Engineering Council ed è l’organismo che ha il compito di stabilire gli standard di semiconduttori e altri oggetti per l’industria elettronica, comprese le memorie RAM dinamiche. Da qui è arrivato l’annuncio che in molti attendevano: la nuova generazione di barrette DDR5 sarà pronta per la commercializzazione nel 2018 e porterà con sé notevoli vantaggi nell’utilizzo quotidiano. Basti pensare che il prossimo modulo offrirà prestazioni doppie in termini di banda e densità rispetto agli attuali e una comprovata efficienza di canale. Si può parlare in un certo senso di rivoluzione, quattro anni dopo il lancio delle memorie DDR4 e sette dalle DDR3, viste per la prima volta nel 2007.

Altro standard

Accanto all’annuncio della quinta generazione, il JEDEC ha confermato anche l’arrivo di un nuovo standard per un tipo di memoria persistente: l’NVDIMM-P. Si tratta di moduli composti da chip NAND Flash impiegati per archivi non volatili e DRAM classiche. Questo vuol dire la possibilità di aggiungere alle qualità tradizionali anche quelle di mantenimento dei dati, ad esempio quando il sistema va in crash o manca la corrente, così da fornire una sorta di backup integrato di primo livello. Un altro vantaggio, secondo l’organismo, è nel poter sviluppare artefatti del genere a costi minori, con risultati migliori in termini di consumi energetici e prestazioni. “Al fianco dello standard attuale NVDIMM-N, l’NVDIMM-P sarà in grado di portare nelle moderne piattaforme di computing nuove capacità di memoria persistente” – si legge in un comunicato diffuso di recente. Tornando alle DDR5, è difficile ipotizzare quali saranno i primi dispositivi ad ospitarle ma c’è la speranza di “assaggiare” le novità sui notebook in uscita dalla seconda metà del 2018 in poi, magari anche a marchio Apple (che finora ha usato solo RAM DDR3 per motivi di spazio/consumi).

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