La mappa dei processi operativi, come evitare di perdersi in azienda

MassimiIiano Oleotto, laureato in ingegneria gestionale a Udine con il massimo dei voti, per quindici anni si è occupato di implementazione di sistemi informativi ERP e SCM nelle PMI. Oggi, è chief process officer in Corvallis Holding, azienda di Padova a capo del Gruppo Corvallis, leader italiano nell’erogazione dei servizi IT. Nel suo ultimo libro dal titolo “La mappa dei processi aziendali operativi nelle PMI – Come evitare di perdersi in azienda” (Gruppo 24 Ore, 2016), l’autore concentra l’attenzione sul significato di “Requirements” e non solo di “Resource”. Una scelta dettata dalla necessità di recuperare il significato più autentico e meno comune di ERP, sottraendolo alla vulgata di “software per la gestione aziendale”.

 

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Grazie alla sua esperienza maturata sul campo, più di tecnico che di teorico, Massimiliano Oleotto riesce a mettere ordine nella materia complessa della pianificazione dei fabbisogni e dei processi aziendali. «L’ERP è il sistema nervoso dell’azienda, quello che le consente di relazionarsi con l’ambiente, cioè di muoversi sul mercato» – spiega l’autore. Nel volume che esce grazie alla collaborazione con Corvallis, Quin e Infracom, non c’è spazio per l’astrazione. Non si tratta di un trattato scientifico che rivoluziona il mondo del management, come ammette l’autore stesso. Un po’ manuale di rapida consultazione, un po’ racconto agile di casi concreti, rappresenta una lettura molto utile non solo per gli esperti, ma anche per i non addetti ai lavori, e per tutti coloro che si occupano a vario titolo di organizzazione e gestione aziendale.

Il punto di vista con cui Oleotto spiega i punti cardine dell’introduzione e dello sviluppo del BPM non è quello di un’azienda qualsiasi, ma quello tipico della piccola e media impresa italiana, con tutto il suo insieme di potenzialità e contraddizioni. Secondo i dati del ministero dello Sviluppo Economico, le PMI sono tutt’altro che una realtà marginale nel nostro Paese, costituendo il 99% del totale delle aziende, l’81% del totale degli occupati e il 72% del totale del valore aggiunto. Negli ultimi dieci anni e in prospettiva dell’evoluzione dell’Industry 4.0, il BPM ha guadagnato terreno. L’IoT e gli analytics rivoluzionano logistica, marketing, progettazione e portano le imprese a sviluppare una visione strategica in cui prodotto e cliente sono le facce della stessa medaglia e la somma di processi sempre più integrati e allineati al business.

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