IDC Mobiz 2017, il punto sulla “augmented mobility”

Un parterre de rois per l’ormai irrinunciabile appuntamento organizzato da IDC per decifrare i cambiamenti e le tendenze della mobility, che si allarga dai tradizionali smartphone e tablet per inglobare sempre più i wearable, l’augmented reality e l’Internet of Things

Il dato è sicuramente interessante, anche perché riguarda già il prossimo anno. È infatti nel 2018 che, secondo IDC, la spesa in mobility delle aziende di tutto il mondo arriverà ad assorbire fino alla metà del budget IT. Anche tenendo conto che per “mobility” si intende complessivamente la spesa in hardware, software, servizi e connettività, il risvolto è comunque interessante, ed è anche per questo che si può tranquillamente parlare di “ever-connected enterprise”. Che poi era il tema al centro dell’edizione di quest’anno dell’evento IDC Mobiz, tenutosi a Milano a marzo e ribattezzato “Mobility of everything Forum”, proprio a voler sottolineare la tendenza oggi sempre più conclamata, che vede l’estensione dell’ecosistema aziendale mobile dai tradizionali device quali smartphone e tablet, ai wearable, all’Augmented Reality e all’Internet of Things. È questo il fenomeno che, ha spiegato IDC, sancisce il passaggio dal concetto di “mobile enterprise” a quello di “ever-connected enterprise”: un nuovo modello di azienda dove device, sensori, piattaforme intelligenti e persone alimentano una rete in grado di ampliare gli orizzonti applicativi e aumentare il flusso delle informazioni dalle quali trarre sempre più valore di business.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Verso la “augmented mobility”

Con queste premesse, e arricchito dalla presenza sul palco di testimonial del calibro di HPE Aruba, Google Cloud Italy, Samsung, HP Italia e BroadVision, per citarne solo alcuni, Mobiz si è confermato anche nella sua edizione 2017 tra gli appuntamenti più gettonati per comprendere i cambiamenti e le tendenze della mobility, definita nel corso dell’evento come “augmented mobility”, proprio per la compresenza di numerosi tipi di device e di opzioni. Tanto per fare un esempio, citando i dati della IDC Enterprise Mobility Survey del gennaio 2017, Gabriele Roberti, TLC Research & Consulting Manager di IDC Italia, ha evidenziato come solo il 7 per cento delle aziende oggi non fa uso di alcuna app mobile, mentre il 14 per cento ne ha più di 7, e un quasi ex-aequo ne ha da 1 a 3 (il 40 per cento) e da 4 a 6 (il 39 per cento). Tra i processi gestiti tramite app, spiccano il Time reporting, nel 60 per cento dei casi, il servizio fuori azienda al 54, le risorse umane al 52, le Business Intelligence al 51 e il CRM al 48 per cento.

Leggi anche:  Il team di F1 Stake Kick Sauber corre con il Wi-Fi ad alta velocità 6E di Extreme Networks

App in raddoppio il prossimo anno

Si tratta come si può notare di processi attinenti ad aspetti fondamentali della vita aziendale, ed è per questo che non stupisce l’ulteriore dato evidenziato dagli analisti di IDC, secondo il quale entro il 2018, cioè ancora una volta da qui a un anno, il numero delle app mobili in uso nelle aziende di tutto il mondo raddoppierà, con un trend dettato anche dalla spinta all’adozione di app mobili da parte delle linee di business. Anche questo contribuirà ad alzare il livello delle sfide che l’IT dovrà affrontare in termini di gestione della complessità e della sicurezza. Ma non solo: la conclusione di IDC è che i trend in corso faranno emergere anche la necessità di una integrazione tra IT e business per il successivo stadio d’evoluzione imposto dall’augmented mobility: il passaggio da progetti isolati a strategie enterprise-wide e omni-experience. Infine, su una scala più ampia, IDC non ha mancato di sottolineare che bisogna sempre più tenere conto dell’impatto dell’Internet of Things, che farà in modo che il prossimo decennio dell’innovazione sposterà il focus dai device alle reti, con il 5G in pole position per unire i due mondi della mobility e dell’IoT.

Videointerviste raccolte durante l’evento

Videointervista a Daryoush Goljahani, Google Cloud Italy: dal mobile alla mobility

Videointervista a Stefano Brioschi, HPE Aruba: mobility, cloud e Internet Of Things

Videointervista a Giampiero Savorelli, HP Inc: collaboration, mobility e security

Videointervista ad Antonio La Rosa, Samsung: gamma completa anche nella sicurezza

 

Leggi anche:  RETN potenzia la connettività italiana verso l'Europa con la nuova rotta Milano-Zurigo