L’assistente virtuale avrebbe dovuto fare il debutto sui dispositivi negli USA e alcuni paesi selezionati. Ma non sarà così
C’erano gli Stati Uniti, l’Australia e il Regno Unito in cima alla lista dei paesi che, al lancio del Galaxy S8, avrebbero beneficiato delle esclusive funzionalità di Bixby. L’assistente virtuale di Samsung, a cui la compagnia ha lavorato per mesi, pare potersi distaccare dai diretti concorrenti (tra cui Cortana e Siri) per una visione diversa di ciò che un supporto mobile dovrebbe essere: utile ma non impertinente, funzionale ma non invadente, insomma una via di mezzo tra la figura di Alfred di Batman e un fedele consigliere giornaliero. Nel concreto, Bixby si divide in due filoni principali: i comandi audio e la pagina Hello Bixby. La seconda è attiva per tutti, anche in Italia, e permette di tenere sott’occhio le attività personali principali, appuntamenti, notizie preferite e persino le canzoni di Spotify mentre la prima, più interessante, pare ancora un sogno lontano.
Non ci sarà
Si, perché Bixby Voice non si concretizzerà tra un paio di settimane nemmeno per gli utenti che l’attendevano come una delle novità del Galaxy S8. Invece di approdare sul dispositivo di default, nei mercati citati in precedenza, l’assistente verrà implementato nel sistema tramite un aggiornamento software “in tarda primavera”. Lo ha spiegato la stessa Samsung, precisando come il progetto è ancor focale nella costruzione di una nuova esperienza di interazione con lo smartphone e per questo necessita di qualche miglioramento in vista del debutto della prima fascia. Alla presentazione ufficiale europea di Londra dei Galaxy S8, il team coreano ha spiegato come dopo l’inglese, la lingua a cui darà seguito Bixby sarà il cinese. Tutte le altre principali, italiano comprese, saranno probabilmente realtà solo nei primi mesi del 2018, quando la voce a bordo funzionerà anche sui Galaxy Note8 di prossima realizzazione.
