L’annuncio al Kick-Off 2017 di Engineering
Da monografia cartacea a web magazine, è tornato Ingenium, la rivista aziendale di Engineering che, nata 30 anni fa, è stata un punto di riferimento informativo e culturale sui temi tecnologici più innovativi fino al 2000.
Il nuovo magazine, presentato con un numero speciale cartaceo in occasione del Kick-Off meeting aziendale, è nato dalla collaborazione di Engineering con Tech Economy, il portale di informazione dedicato alla Digital Transformation che aiuta a comprendere l’innovazione e il cambiamento in corso nell’economia e nella società.
Ingenium si pone oggi l’obiettivo di supportare il processo di crescita e di evoluzione delle organizzazioni partendo dal ruolo centrale dei dati e delle informazioni quali strumenti per attivare la trasformazione digitale. Parte dalla consapevolezza che per promuovere l’innovazione sia necessario sviluppare cultura e dalla possibilità di fare riferimento all’enorme bagaglio di esperienze concrete di Engineering sul tema.
“La grande opportunità di un progetto come quello di Ingenium – afferma Stefano Epifani, Direttore Responsabile della testata e Chief Editor di Tech Economy – consiste nella possibilità di uscire dalla retorica dell’innovazione basata su uno storytelling privo di concretezza, e di fare riferimento invece a esperienze concrete e progetti reali che, come abbiamo visto nel Kick-Off di Engineering, sono la vera risorsa sulla quale ci basiamo per raccontare l’innovazione con la voce di chi la fa quotidianamente, nelle aziende come nelle istituzioni. Ingenium affronta il tema della Digital Transformation illustrando come fenomeni quali Big Data, Social Media, Internet of Things, Industry 4.0, Sharing Economy si basino sulla capacità delle aziende di interpretare e leggere la sempre maggiore mole di dati di cui dispongono. E questo è un tema culturale, prima che tecnologico”.
“Il nostro più grande valore – afferma Concetta Lattanzio, Responsabile Editoriale di Ingenium e Direttore della Comunicazione di Engineering – consiste nel fatto che gli autori dei contributi editoriali sono giornalisti, docenti universitari e opinion leader oltre a specialisti di Engineering, che forniscono spunti, idee, chiavi di lettura e strumenti interpretativi basati su esperienze concrete. Ho lavorato alla rivista precedente per diversi anni e sono convinta che un’azienda come Engineering, che oggi come allora fa innovazione e contribuisce a costruire il futuro, possa e debba essere anche un luogo di incontro e dibattito sui temi della trasformazione digitale”.