Scopri i segreti dell’intelligenza artificiale con Google

Google Cloud presenta nuove tecnologie di IA generativa per i retailer di tutto il mondo

Google ha raccolto in un unico sito tutti i suoi esperimenti sull’intelligenza artificiale in modo che chiunque possa capire come funziona

Google sta lavorando sodo nello sviluppo dell’intelligenza artificiale e ha voluto condividere le sue scoperte nel campo del machine learning non solo con i ricercatori ma anche con tutta la comunità di Internet. Big G, che al momento è ai ferri corti con Symantec per le certificazioni del browser Chrome, ha raccolto nel sito “A.I. Experiments” tutti i suoi esperimenti su questa tecnologia in modo che chiunque possa intuirne il funzionamento e in molti casi anche divertirsi.

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“Molti ricercatori stanno studiando i meccanismi e le tecniche di riconoscimento vocale, le reti neurali, gli algoritmi per il riconoscimento delle immagini e altro ancora. E i risultati di questi studi sono visibili in applicazioni di uso comune”, commenta Google presentando i suoi esperimenti.

Il portale offre 9 diversi test e se i ricercatori hanno qualche progetto da presentare a Google possono anche vincere i biglietti per la I/O 2017.

Giorgio Cam: l’intelligenza artificiale riconosce gli oggetti presenti in una foto e descriverà a parole ciò che vede. Queste formeranno il testo di un brano sulle note di Giorgio Maroder, da molti considerato il fondatore della disco music.

Quick, Draw!: il computer identifica quello che l’utente sta disegnando. Questa è la stessa tecnologia utilizzata da Google Translate per tradurre i cartelli stradali e le scritte a mano in altre lingue. Più si gioca più l’AI impara e migliora.

The infinity drum machine: la rete neurale associa i suoni simili senza che gli venga fornito alcun particolare input e permette di riprodurli in un beat tramite la batteria virtuale.

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Thing Translator: mostrando una foto all’intelligenza artificiale, questa ci propone una traduzione in un’altra lingua della parola che identifica l’oggetto ritratto.

Bird Sounds: la rete neurale riconosce e organizza i suoni emessi da qualsiasi uccello e li utilizza per creare una mappa.

A.I.Duet: suonando su una tastiera di pianoforte virtuale, l’intelligenza artificiale completerà il brano di sua iniziativa ma basandosi sulle note suonate dall’utente.

Visualizing High-Dimensional Space: l’esperimento offre una rappresentazione grafica di come il machine learning gestisce una grande mole di dati.

What Neural Networks See: attraverso la videocamera del PC o dello smartphone è possibile avere un’idea di come le reti neurali “vedono” le informazioni.

Handwriting with a Neural Net: partendo da una frase scritta a mano, il computer genera nuove parole con lo stesso stile dell’utente.