Red Hat promuove l’adozione estesa di DevOps con Ansible Tower 3.1

Ansible Tower 3.1

Workflow multi-Playbook, clustering scale-out e nuove funzionalità di ricerca contribuiscono a portare maggiore automazione ai team IT

Red Hat ha annunciato la disponibilità generale di Ansible Tower 3.1, versione più recente della sua piattaforma di automazione agentless di livello enterprise. Ansible Tower di Red Hat aiuta le aziende a ridurre le complessità dei moderni ambienti IT grazie a potenti funzionalità di automazione che possono elevare la produttività e ridurre il downtime. Le novità apportate alla più recente versione della piattaforma consentono alle aziende di estendere l’automazione DevOps e offrono la possibilità di collegare Playbook differenti a job più lunghi e compressi, elevando di fatto la produttività a livello aziendale.

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Ansible Tower di Red Hat utilizza internamente il noto progetto di automazione open source Ansible per aiutare i team a gestire i sistemi in modo più efficace ed ottimizzare implementazioni multi-livello, aggiungendo al tempo stesso funzionalità di controllo, sicurezza e delega. Ansible Tower 3.1 presenta diverse caratteristiche nuove o migliorate, pensate per offrire maggior valore ai team IT, tra cui:

  • I workflow multi-Playbook consentono agli utenti di legare tra loro differenti template di lavoro a formare un’unica job run – senza dover creare Playbook aggiuntivi. E’ possibile progettare potenti workflow, completi di decision point, logic branch e notifiche integrate, per orchestrare completamente il ciclo di vita delle applicazioni.
  • Il clustering scale-out aumenta il numero di job che possono essere operati contemporaneamente.
  • Una pagina ottimizzata per i job detail fornisce più informazioni utili che possono essere comprese e utilizzate da un pubblico più ampio all’interno dell’azienda. La pagina dei job detail ora offre una ricerca dei job output e formatta i dati in modo da garantire lettura e analisi semplificate senza dover lasciare l’interfaccia utente di Tower.
  • La integrazione con i provider di enterprise logging permette di indicizzare, monitorare e considerare i risultati dell’automazione come parte di installazioni analitiche e di log aggregation di estensione enterprise.
  • Una funzionalità universale di ricerca consente agli utenti di effettuare ricerche e applicare filtri all’interno di Tower, secondo l’utente attivo, il job template, l’inventory utilizzato ed altro ancora.
  • Due nuove lingue disponibili per l’interfaccia utente, giapponese e francese. La traduzione ulteriore dell’interfaccia semplifica l’utilizzo di Ansible Tower 3.1 su scala globale.
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“I team DevOps puntano sull’automazione IT per incrementare velocità e produttività, oltre a gestire implementazioni complesse”, spiega Tim Cramer, head of engineering Ansible di Red Hat. “La nuova funzionalità di workflow di Ansible Tower 3.1 porta queste funzionalità a un livello superiore, rendendo l’automazione ancor più intuitiva. Con i workflow, gli utenti possono gestire playbook differenti in modo collegato, compresa la possibilità di eseguire un playbook specifico sulla base del successo o meno del job precedente – riducendo ulteriormente i processi manuali e velocizzando il time to market.”

“Le tecnologie di automazione open source sono importanti in vista della continua evoluzione e adozione di DevOps nell’IT aziendale”, afferma Mary Johnston Turner, research vice president di IDC. “Oltre a fornire degli strumenti di automazione, queste tecnologie favoriscono la collaborazione tra i team di produzione e sviluppo nel farsi strada tra le complessità legate alla configurazione e ottimizzazione degli ambienti di computing moderni. Ansible Tower 3.1 fa fronte a queste priorità automatizzando i complessi flussi di lavoro e semplificando il compito di numerosi sviluppatori e team IT al momento di introdurre l’automazione nelle loro attività quotidiane”.