Una giornata dedicata al mondo dei dati come elemento di successo per il business. Dalla qualità alla governance, agli analytics, Irion racconta i benefici della sua piattaforma
Sappiamo quanto oggi i dati siano fondamentali per il business di aziende di tanti settori. Tradurre in maniera precisa e puntuale le informazioni che una società riceve ogni giorno può rappresentare un fattore di concreto vantaggio rispetto ai competitor. Lo sa bene Irion, che dal 2004 sviluppa soluzioni software in grado di valorizzare i dati ottenuti dai propri clienti, con particolare interesse a quelli del Finance. Negli anni la compagnia con sede principale a Torino è cresciuta talmente da porsi come player di primo piano nel mondo dell’Enterprise Data Management. Chi meglio di lei dunque per raccontare il presente e il futuro della gestione avanzata del dato di qualità?
Ecco spiegato il senso di Irion Innovation Day 2017, un momento di incontro tra i tecnici, clienti e partner, che hanno contribuito a illustrare il successo di una piattaforma che non conosce limiti anzi, che cresce di pari passo con il mercato del data management e data integration. Ad aprire l’appuntamento è stato Alberto Scavino, CEO di Irion, che ha annunciato una novità di assoluto rilievo per la compagnia: «IrionDQ, il nostro famework integrato, diventa semplicemente Irion. Abbiamo eliminato il suffisso DQ perché oramai le attività che copriamo non si focalizzano più solo sul data quality. Non vuol dire che il tema sia superato ma non rappresenta più il solo core del nostro lavoro, che si è aperto ad altre specializzazioni. Un rebrand che racchiude la volontà di veicolare l’offerta come scelta preferenziale nella gestione della compliance, della security & privacy, della governance, analytics, Data API, dell’ottimizzazione dei processi e del data quality, ovviamente».
Videointervista ad Alberto Scavino, CEO di Irion
A presentare le funzionalità principali di Irion ci ha pensato Giovanni Scavino, CEO Chief Product & Services Officer della casa: «Irion è l’all-in-one di nuova generazione per l’Enterprise Data Management. Viene sviluppato da un team di esperti nell’ambito della manipolazione delle informazioni, soprattutto di quelle grezze, che arrivano direttamente dalle sorgenti e che possono essere trasformate in conoscenza di valore per l’evoluzione della produttività. Negli ultimi mesi abbiamo rilasciato importanti aggiornamenti che permettono di governare anche mole importanti di dati, così da dotare di un senso maggiore l’ambiente che circonda un particolare business».
In generale, la suite Irion è il primo passo verso un’apertura della torinese a settori finora esplorati solo parzialmente. Si va dal machine learning al risk management, per passare alle applicazioni di clustering e quelle basate sulle reti neurali. Il futuro del dato viaggia su percorsi decisamente più avanzati, che richiedono approcci e know-how specifici, che Irion può mettere in campo senza difficoltà, anche fuori dall’Italia. Non a caso, già da tempo è presente sul mercato statunitense, dove serve clienti di prestigio e presto approderà sull’inglese (grazie a diverse collaborazioni con partner locali) nonostante i rallentamenti causati dalla Brexit.
La funzionalità Entity Lineage di RTG di @Irion_Platform #IrionInnovationDay pic.twitter.com/bmNtNgrd82
— Data Manager Online (@datamanager_it) 23 marzo 2017
La testimonianza del mondo Finance è arrivata all’Innovation Day 2017 tramite le parole di Intesa Sanpaolo e Cattolica Assicurazioni, che hanno portato sul palco le loro esperienze con Irion. Andrea Anselmino, Servizio Sistemi Applicativi Dati e Rischio di Intesa Sanpaolo ha affermato: «In passato la data quality si configurava quasi come un’attività di back office. Sette anni fa sono nati i primi servizi concreti di gestione del dato, dove l’utente diventava parte integrante del processo di acquisizione. Solo di recente però, la possibilità di una governance è divenuta una necessità, tanto da vedere l’affermazione di una data governance condivisa, che si basa su tre pilastri: la policy di data, il framework organizzativo e l’architettura applicativa standard. In una simile trasformazione, Irion si è rivelato un partner fondamentale che ci ha permesso di adottare le nuove misure».
Daniele Cunego, Responsabile IT Area Data Governance & Risk di Cattolica Services ha spiegato: «Nel corso del 2016 è stato avviato il progetto di attuazione di un nuovo impianto, con un approccio a fasi, che parte con l’attivazione della soluzione Irion e la dismissione della precedente. Abbiamo già raggiunto alcuni notevoli risultati, come l’opportunità di ottenere delle elaborazioni real-time, di centralizzare il repository dei controlli interni ed esterni e automatizzare i processi di controllo, con l’obiettivo di rendere il motore in dotazione quasi trasparente per i sistemi. L’evoluzione guarda alla data lineage e all’integrazione di procedure di workflow più intelligenti».
Da ricordare, oltre agli interventi di Banco BPM, Banco Popolare di Sondrio, ICBPI e Mediobanca, tutte rientranti nel contesto Finance, il contributo di Axpo, unico dei clienti presenti ad operare in un panorama differente, quello dell’Energy.