I grandi brand della moda internazionale a caccia di talenti in Canton Ticino

Ticino Fashion Valley

All’evento dedicato all’e-Commerce e fashion al LAC hanno partecipato stilisti e designer ticinesi e giovani imprenditori IcT attratti dalle opportunità offerte dalla Ticino Fashion Valley

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L’e-Commerce come strada maestra per entrare nel mondo della moda: è questo uno dei messaggi della terza edizione dell’evento “e-Commerce meets Fashion in the Ticino Fashion Valley”, svoltosi lunedì 13 marzo al LAC di Lugano alla presenza di oltre 700 persone. Tra conferenze, relazioni e momenti di incontro, per la prima volta diversi giovani imprenditori ticinesi invitati dagli organizzatori di NetComm Suisse (l’associazione svizzera di e-Commerce) hanno avuto modo di presentare a una platea internazionale le proprie creazioni e le proprie idee.

Le aziende di moda hanno sostituito le banche diventando il primo contribuente del Cantone dando ancora maggiore visibilità a livello internazionale la nostra Fashion Valley. Una crescita che si riflette anche sul consumo degli utenti svizzeri, se si considera che ognuno di loro ha speso 605 franchi in abbigliamento e accessori nel corso del 2016. All’evento hanno partecipato rappresentanti delle più importanti industrie presenti nel mondo della moda come Antoine Auvinet (Bally) e Mark Zavadskiy (Alibaba), Andrea Cappi (Max Mara Fashion Group) e Andrea Bulgarelli (Benetton) che hanno conversato con professionisti del mondo della tecnologia di intelligenza artificiale, strategie di vendita, innovazione, pubblicità e nuovi modelli di business.

In Ticino sono presenti 80 brand di moda che vedono in quest’area geografica le condizioni ideali per lo sviluppo e la gestione del loro business digitale. Alla luce dello stabilizzarsi delle aziende in Svizzera si osserva una sempre maggiore ricerca di profili con competenze digitali ed è per questa ragione che NetComm Suisse sta varando percorsi di formazione dedicati, come quello presentato oggi con la SUPSI: “Planning, managing and promoting an e-Commerce project”.

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Infatti, le aziende fashion nell’e-Commerce puntano sempre di più sui giovani i quali dovranno essere in grado di sviluppare ancora di più le cosiddette e-skills e l’imprenditorialità. A questo proposito durante la conferenza, sono state presentate 14 start-up (provenienti da tutta l’Europa) che hanno avuto modo di esporre le loro innovazioni davanti ad una giuria di esperti del mondo fashion.

Un’altra novità di questa terza edizione ha il volto di una decina di giovani imprenditori ticinesi che hanno avuto oggi la possibilità di sfruttare i canali digitali di vendita per affermarsi su un mercato sempre più competitivo, approfittando della reputazione sempre più salda dello Swiss Made sul mercato internazionale. All’interno dello spazio della Digital Boutique allestito durante l’evento, grazie agli sponsor ELMEC, Ccv, DS Group + Warda, hanno esposto:

La Old Captain & Co. di Yari Copt e le creazioni di Laura Righettoni, la giovane stilista Michela Quadri con LAMIRATION, Loubay Bags di Giovanna Abate, Purest di Patrick Garbini, i gioielli MAB di Monica Bachmann, le cinture e le espadrillas di MaeMade di Vanessa Venturi, i borsellini in legno di Francesco Tadini, I vestiti CLARA di Marco Del Lago.

La moda traina l’eCommerce nella Ticino Fashion Valley

Il settore del commercio elettronico elvetico conferma il suo successo registrando una crescita del 21% solo nel 2016, trainata principalmente dal settore della moda. Il Fashion rimane infatti, per il secondo anno consecutivo, al primo posto tra le categorie più acquistate dagli online shopper in Svizzera, con un 56% di acquisti realizzati in questo settore e una spesa media annua di 605 CHF.

A confermarlo sono i dati dell’Observatory NetComm Suisse e della Ricerca Swiss e-Commerce Consumer Behaviour realizzata con Contactlab, presentati nell’ambito del convegno “e-Commerce meets Fashion in the Ticino Fashion Valley”, giunto quest’anno alla sua terza edizione.

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I risultati presentati denotano come il processo di digitalizzazione in Svizzera sia completato e il mercato sia ormai maturo, considerato che il 95% della popolazione fra i 16 e i 65 anni (5,3 milioni di persone) naviga su internet regolarmente e il 90% di essi ha effettuato almeno un acquisto online nell’ultimo anno. In totale nel 2016 i 4,7 milioni di online shopper elvetici hanno speso 11,2 miliardi di CHF per comprare beni e servizi da portali di eCommerce, con uno scontrino medio annuale che ammonta a 2.400 CHF. Il 75% di essi inoltre naviga abitualmente da mobile, mentre il 61% si rivolge anche a siti esteri.

L’eCommerce in Svizzera continua la sua corsa e nel 2016 raggiunge quota 11,2 miliardi di CHF, mettendo a segno una crescita del 20%”. commenta Alessandro Marrarosa, Presidente di NetComm Suisse. “Si tratta di una crescita significativa, e superiore al +13% registrato lo scorso anno, dovuta alla stabilizzazione dei processi di digitalizzazione della popolazione svizzera, alla maggiore maturità raggiunta dal mercato del commercio elettronico elvetico e all’innalzamento del livello di spesa media annuale per acquirente arrivata a 2.400 CHF.”

Rispetto alle categorie di beni e servizi alle spalle del Fashion si posizionano i trasporti, i viaggi e le attività di svago tramite il ticketing. Ad emergere è inoltre il settore dell’arredamento che, se prima rappresentava una nicchia, nel 2016 registra un aumento del 33% nel numero di acquirenti online. Tra i metodi di pagamento preferiti dagli online shopper elvetici spiccano la carta di credito (45%) e PayPal (44%).

Guardando ai device, in linea con le tendenze europee, i dati confermano numeri in crescita per gli smartphone, utilizzati oggi dal 68% degli online shopper e in aumento del 19% rispetto al 2014. In crescita è anche la tendenza ad utilizzare lo smartphone nel punto vendita per cercare informazioni sui prodotti (+26% rispetto al 2014) o comparare i prezzi (un’attività che arriva ad interessare fino al 50% degli user).

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“L’eCommerce elvetico a livello internazionale gode di una positiva reputazione”, commenta Carlo Terreni, Direttore Generale di NetComm Suisse, “e registra un interesse sempre maggiore da parte degli acquirenti che risiedono all’estero. Il 60% degli online shopper a livello internazionale attribuisce il valore di “alta qualità” ai prodotti svizzeri. In termini di percezione per affidabilità del servizio, la Svizzera si posiziona seconda solo alla Germania. Sono 3.440.000 gli online shopper stranieri che acquistano prodotti in Svizzera, con in testa l’area di Shanghai, seguita da Germania e UK”. prosegue Carlo Terreni “Sono 80 i brand di moda basati in Ticino e che vedono in quest’area geografica le condizioni ideali per lo sviluppo e la gestione del loro business nell’eCommerce. Alla luce dello stabilizzarsi delle aziende in Svizzera si osserva una sempre maggiore ricerca di profili con competenze digitali e per questa ragione, come NetComm Suisse, stiamo varando percorsi di formazione dedicati”.

Gli online shopper elvetici rappresentano inoltre un segmento di grande interesse anche per i retailer e i brand esteri, il 61% di loro infatti acquista online cross-border al di fuori del mercato svizzero.

Oltre ad aver messo in luce i dati sul commercio elettronico in Svizzera, evidenziando l’importanza del comparto del Fashion, l’evento è stata l’occasione per parlare anche di innovazione dando rilievo ad alcuni casi di startup innovative che hanno esposto le proprie idee alla presenza di una platea di investitori. Le startup che hanno preso parte al pitch sono state: EyeFitU, TasteHit, Combyne, Prodibi, BrandCloud, deSwag, Selfnation, #be, Fashwell, Biowatch, Diamond Heels, SkipQ, Da Vinci, Trovamoda.com.