Bassilichi presenta B.Fit, una suite completa che prevede un modello di analisi e uno strumento semplice ed efficace a supporto delle decisioni delle Banche per dimensionare ed ottimizzare il canale ATM
In un contesto generale in cui le banche sono orientate alla razionalizzazione della propria rete di sportelli ATM, da un lato per attuare una strategia di contenimento dei costi e dall’altro per soddisfare le esigenze di un clientela sempre più evoluta in termini di qualità del servizio, Bassilichi presenta B.Fit. Si tratta di un modello di analisi ed uno strumento a supporto delle decisioni che permette di dimensionare, ottimizzare e aumentare l‘efficacia del canale ATM.
Grazie all’esperienza ventennale maturata nell’ambito Banking & Financial Services e, in particolare, nelle tematiche legate ai Pagamenti Digitali e all’Automazione Denaro (ATM, Kiosk, ecc.), gli esperti Bassilichi hanno sviluppato una soluzione completa che si articola in 3 moduli: B.Fit Input raccoglie i dati relativi alla rete di sportelli (anagrafica, transazioni); B.Fit Engine elabora i dati attraverso modelli statistico-matematici; B.Fit Output prepara e presenta i risultati in modo semplice e dinamico, consentendo alla Banca di intraprende le opportune azioni correttive.
“La nuova suite B.Fit testimonia la propensione all’innovazione che ha sempre guidato le nostre scelte in 60 anni di storia per continuare ad offrire soluzioni efficaci in grado di supportare i Clienti nella gestione del business e nei processi di trasformazione dettati dall’evoluzione dello scenario competitivo”, ha commentato Leonardo Bassilichi, AD di Bassilichi SpA.
Attraverso B.Fit sono immediatamente visibili quattro aspetti fondamentali di una Rete di ATM: la mappatura precisa e completa degli ATM (geo-localizzazione, unità organizzativa, tipologie di terminali, ecc.); la rappresentazione del volume di operazioni per terminale, per fascia oraria, per tipologia operazione/tempo, ecc.; la valutazione della probabilità di coda e la percentuale di abbandono da parte della clientela, con particolare riferimento agli orari a rischio, e la correlazione con il numero di terminali disponibili; infine, l’analisi dell’ obsolescenza del parco terminali in riferimento alla localizzazione, alla unità operativa, alla tipologia e la correlazione con l’operatività.
Il reporting è immediato, completo e facile da usare con dashboard fruibili anche da dispositivi mobili, istogrammi navigabili e cluster analysis chiare e semplificate per supportare la Banca con indicazioni puntuali sui siti in cui è necessario intervenire. Ad esempio, grazie alle informazioni ottenute attraverso B.Fit, la Banca potrebbe decidere di destinare nuovi ATM per aumentare il tasso di automazione di siti con forte saturazione e potrebbe , invece, evitare di posizionare nuovi asset in aree con bassa saturazione.