Voci vogliono che Snapchat sia interessata a Twitter per poter competere con Facebook
Snapchat ha debuttato in Borsa con il nome di Snap Inc. e una capitalizzazione di oltre 30 miliardi di dollari. Ora si vocifera che l’app preferita dai millenials abbia intenzione di espandersi ulteriormente per competere sul serio con la rivale Facebook, che negli ultimi tempi ha preso “ispirazione” da molti dei suoi servizi. Il sito TechCrunch afferma che Snapchat potrebbe essere intenzionata ad acquisire Twitter anche se sottolinea che ancora non è stata avanzata nessuna offerta ed entrambe le aziende non hanno voluto commentare l’indiscrezione.
Per Snapchat l’acquisizione di Twitter potrebbe rivelarsi un vero affare, almeno dal punto di vista economico. Il sito di microblogging ha cercato per tutto l’anno passato un acquirente ma ad uno ad uno si sono ritirati tutti. Prima si è parlato di Google poi persino di Apple, Microsoft, Disney e Salesforce. Nessuna di queste ha poi concretamente acquisito la piattaforma. Nel frattempo diversi manager hanno lasciato Twitter e i numeri di utenti e raccolta pubblicitaria sono sempre meno confortanti. All’inizio delle trattative si stimava che il prezzo di vendita potesse oscillare fra i 16 e i 30 miliardi di dollari ma ad oggi il valore del sito di microblogging è un terzo di quello di Snapchat: 11,5 miliardi. Addirittura si vocifera che il social network possa diventare una cooperativa gestita dagli utenti. Curioso come negli anni passati sia stata proprio l’app di messaggistica una delle società destinate a essere cannibalizzate dai colossi del web. Snapchat ha rifiutato un’offerta da 3 miliardi da parte di Facebook e si vocifera che anche Alibaba avesse provato a fare un tentativo.
Attraverso questa operazione la camera company fondata da Evan Spiegel potrebbe finalmente avere la forza per contrastare il social network di Menlo Park. Da parte sua l’app di messaggistica può contare su partnership nel mondo dello sport e dell’informazione ad un servizio che risponde perfettamente alle esigenze dei giovani ma la struttura di Facebook è al momento troppo grande e ramificata per essere un competitor credibile.