Elon Musk rivela maggiori dettagli sulla nuova Tesla Model 3

Durante un appuntamento di business della SpaceX, l’imprenditore ha svelato particolari interessanti circa la prossima vettura in arrivo entro l’anno

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

“Qualcuno pensa che la Model 3 sia una nuova versione di Tesla, quello che l’iPhone 3 era rispetto al 2. Non è proprio così”. Così ha esordito su Twitter Elon Musk durante un evento di business a Cape Canaveral, dove ha parlato soprattutto dei progetti della sua SpaceX. Eppure, c’è stato il tempo per fare un paio di ragionamenti sul futuro dei veicoli semi-senzienti prodotti dall’altra sua compagnia, quella che ha contribuito a renderlo famoso a livello globale. Come era lecito immaginarsi, la Model 3 rappresenta il primo passo di Tesla verso un’offerta automotive per la massa. Per questo avrà delle funzionalità ridotte rispetto, ad esempio, alla Model S, seppur mantenendo quelle caratteristiche tecniche che le hanno permesso di imporsi come produttore innovativo sul mercato.

Cosa cambia

“Model 3 è più piccola ed economica rispetto alla Model S – ha detto Musk – con una scelta minore in termini di potenza e configurazioni, visto che la precedente S ha anche una tecnologia più avanzata”. Insomma, è inutile pensare al nuovo veicolo come un aggiornamento dell’attuale, perché sarà volutamente diverso e rivolto a un pubblico differente. Tanto che, stando ancora a Musk, non conterrà un significativo cambiamento tecnologico rispetto alla serie S o X, almeno non di quelli evidenti per i consumatori. Anche in termini di accesso alle opzioni di bordo, l’imprenditore ha spiegato che “più il veicolo diventa autonomo, meno hai bisogno di guardare schermi e computer. Quante volte fai caso a strumenti simili su un taxi?” Questo fa presagire che in ogni caso Model 3 possa rappresentare un punto successivo nella realizzazione di un’automobile totalmente indipendente nella logica di Tesla, anche se è chiaro che il passaggio tra il sistema semi-automatico (quello attuale) e il self non sia così semplice come alcuni immaginano.

Leggi anche:  Schneider Electric aumenta la capacità produttiva del suo più grande stabilimento europeo dedicato ai data center