ADP, risorse smart per il nuovo millennio

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La vision e i nuovi prodotti del leader nelle soluzioni per la gestione del capitale umano. Il customer services director, Innocenzo Casanova: «Le soft skill sono al centro dell’economia digitale»

ADP è il leader mondiale nelle soluzioni per la gestione delle risorse umane (Human Capital Management), con un portfolio completo che copre l’intero ciclo di vita dei dipendenti delle aziende clienti, dal recruitment al retirement. La compagnia è presente in oltre 100 paesi in tutto il mondo, conta più di 600mila clienti corporate per un totale di 50 milioni di dipendenti a livello worldwide che usufruiscono di almeno un servizio ADP. Il fatturato complessivo dell’azienda è invece pari a 11 miliardi di dollari. «In Italia, contiamo 1.100 aziende clienti, per un totale di due milioni di persone gestite. Il team che dirigo comprende 400 persone» – spiega a Data Manager, Innocenzo Casanova, customer services director ADP Italia. «I servizi di ADP vantano una qualità assoluta e richiedono eccellenti risorse umane per garantire gli standard che i clienti si aspettano».

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IL FATTORE UMANO

Ma oltre all’eccellenza dei servizi, è il fattore umano che conta sempre di più anche nella digital economy del nuovo millennio. Al punto che Casanova, entrato in ADP dopo aver ricoperto incarichi manageriali in realtà prestigiose come Olivetti, Honeywell e IBM, occupandosi di transformation e technology, parla dell’evoluzione delle smart city e dei nuovi cittadini digitali del mondo di domani. «È tempo di riconoscere la dialettica evolutiva che le nuove tecnologie portano con sé. Dopo aver gettato le fondamenta perché nascano le città del futuro, è necessario ora che le HR siano all’altezza delle sfide di una nuova cittadinanza digitale. Le “smart people” possiedono il bagaglio tecnico e culturale per estrarre valore dall’universo dei social media, per orientarsi nei Big Data, per consumare in modo intelligente le informazioni. In breve, per gestire la complessità e proporre innovazione al cliente». ADP offre servizi che vanno dal Cloud, ai Managed Services, alla Full Business Process Automation, mentre l’HR Suite comprende soluzioni per i segmenti Administration, Management e Access Control. «Uomo e macchina sono ormai in continua relazione – afferma Innocenzo Casanova – e il nostro compito è anche interpretare ed esprimere al meglio le potenzialità insite in questo rapporto. Nel mio ruolo di direttore del customer service, ho ristrutturato l’organizzazione per rispondere sempre meglio alle richieste del mercato. In ottica di “smart people”, per esempio, ciascun membro del team è ancor più responsabilizzato come punto di contatto con il cliente. Ciò richiede professionalità e competenza ma va anche oltre, coinvolgendo la dimensione dell’empatia, il modo di porsi e l’arte di “saper fare” con le persone». Nell’era dell’informatica as a Service, queste competenze “soft” sono altrettanto importanti. Senza la componente umana – sottolinea Casanova – «la tecnologia non ha alcun valore».

CRESCITA E OPPORTUNITÀ

ADP si è anche aggiudicata importanti riconoscimenti dalla società di consulenza e ricerca globale Everest Group per aver creato il miglior sistema di payroll al mondo, una soluzione tecnologica, flessibile e in grado di soddisfare le esigenze di diversi settori di business a livello globale. Tra le novità annunciate da ADP vi sono poi GlobalView HCM e iHCM, ideate per offrire alle multinazionali una gestione semplice e unificata delle HR. «I nostri nuovi prodotti – spiega Casanova – nascono con l’obiettivo di integrare in un’unica suite tecnologie e soluzioni per il Talent Management e la gestione del capitale umano. L’idea di fondo è di fornire una soluzione in grado di rendere semplice la complessità e di rispondere alle esigenze del cliente, andando oltre alle sue stesse aspettative». Altri aspetti che coinvolgono da vicino il ruolo delle HR sono poi il futuro dell’automazione e i nuovi modi di lavorare. Anche in questo caso, un’azienda leader come ADP può dare un contributo importante, sia in termini di dibattito sia di strumenti per la gestione. «Promuoviamo workshop ed eventi nelle maggiori città italiane per discutere di questi temi con imprenditori ed esperti del settore, e per diffondere una nuova cultura delle HR» – continua Casanova. «Crediamo che la tecnologia esista non per sostituire l’uomo ma per aiutarlo. Non solo. Il business può dare veramente i suoi frutti solo quando il fattore umano e quello tecnologico si incontrano e si integrano». Un mondo nuovo, fatto di crescita e di opportunità, sta bussando alla porta. Siamo pronti a essere le “smart people” del Terzo Millennio?

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