La chat più usata al mondo sta aggiornando la sua app per consentire agli iscritti di beneficiare del sistema di sicurezza aggiuntiva
Allo stato attuale, l’autenticazione a due fattori è ciò che rende più sicuro l’accesso ai servizi più usati a livello consumer. Dalle email ai social network, passando per gli istituti di credito e finanziari: ricevere un codice sul cellulare non sarà il massimo dell’avanzamento hi-tech in quanto a protezione dei dati ma evita spiacevoli ingressi nei vari account ai malintenzionati. Per questo, l’aggiornamento rilasciato a livello globale da WhatsApp, che apre a tutti la possibilità di attivare il doppio processo di verifica non è per nulla banale, anzi.
Cosa si può fare
“Quando si attiva la funzione, ogni volta che si vuole associare un numero di telefono a un profilo di WhatsApp, bisogna inserire anche sei cifre create in precedenza, come strumento ulteriore di validazione” – ha spiegato un portavoce dell’azienda. E’ chiaro dunque, che il metodo torna utile solo quando si cambia smartphone e si installa il client daccapo, come avviene per altre piattaforme digitali, come Twitter. Dopo aver adottato la crittografia end-to-end, basata sulla tecnologia di Open Whisper Systems, la misura aggiuntiva rappresenta un passo in avanti a favore di una maggiore protezione degli utenti, peraltro più preoccupati per la volontà di monitoraggio dei governi e organizzazioni che di hacker spioni. Come parte del gruppo Facebook, WhatsApp ha attivato il doppio step di verifica dopo lo stesso social network e Instagram, che già a febbraio del 2016 permetteva agli iscritti di ricevere un codice alternativo da immettere in fase di login.