Prendendo le mosse dalle competenze e dal successo sul mercato di Emerson Network Power, nasce un nuovo soggetto aziendale con lo scopo di separare e ottimizzare il business specifico
«Lo scopo è stato quello di separare e ottimizzare il business nel settore del network power – spiega Giordano Albertazzi, presidente di Vertiv EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) -, area non omogenea con gli altri mercati coperti da Emerson». In altri termini, concentrarsi sui business propri delle linee aggregate dalle competenze via via sviluppate internamente o attraverso acquisizioni eccellenti, che hanno portato diversi marchi di prestigio a far parte del portafoglio di Vertiv. Ricordiamo per esempio Asco (commutazione, controllo e gestione dell’alimentazione elettrica), Chloride (soluzioni di alimentazione industriale), Liebert (gestione termica e dell’alimentazione), NetSure e Trellis. «Con questa operazione abbiamo voluto focalizzarci in modo preciso, a beneficio dei clienti e dei partner, sulle nostre riconosciute eccellenze tecnologiche e di mercato nel settore del network power, dalla ricerca e sviluppo ai Centri di eccellenza». In particolare, sono stati mantenuti e valorizzati i due principali centri di eccellenza italiani, a Piove di Sacco (Padova) e nella sede di Castel Guelfo (Bologna). Vertiv continua così la tradizione di eccellenza di Emerson Network Power nelle soluzioni di gestione termica ed elettrica delle infrastrutture critiche, alla base per esempio dell’attività delle reti di telefonia cellulare, dei data center e dei fornitori di servizi di cloud computing. Non per niente tra i clienti di Vertiv troviamo già nomi eccellenti, quali Microsoft, Apple, Ericsson e Facebook cui in Italia si aggiunge Infn, l’Istituto nazionale di Fisica Nucleare. «Possiamo identificare tre settori principali di mercato in cui opera Vertiv: l’It, in termini di data center, le Tlc, dalle reti di accesso alle strutture centrali e l’industria in generale, in particolare petrolchimico, sanità, trasporti».
Una presenza capillare
Uno dei punti di forza che Vertiv ha ereditato e ha intenzione di sviluppare ulteriormente è sicuramente quello dell’organizzazione territoriale, nel mondo ma, in particolare, in EMEA e in Italia. Sono infatti 9 le sedi produttive e di assemblaggio in Europa, quasi 600 i tecnici di assistenza sul campo e più di 100 gli addetti al supporto tecnico. A questi si aggiungono i 4 Customer Experience Center e laboratori (dove i clienti possono toccare con mano le soluzioni Vertiv), di cui 2 in Italia. I risultati 2016 hanno visto Emerson Network Power realizzare un fatturato pari a 4,4 miliardi di dollari, con circa 20 mila dipendenti a livello mondiale. «Grazie allo sviluppo del mercato, legato soprattutto al cloud computing e, in Italia, al cloud ibrido – conclude Albertazzi -, ci attendiamo una crescita ulteriore nel prossimo futuro, agevolata anche dalla grande passione e dall’entusiasmo che caratterizza la nostra azienda, a partire dal nuovo CEO, Rob Johnson». Crescita facilitata ovviamente dalle eccellenze tecnologiche e organizzative di Vertiv. «La nostra missione è e rimane quella di garantire continuità alle applicazioni e alle infrastrutture critiche, con tecnologie quali la climatizzazione adiabatica, che costituisce un unicum sul mercato», chiosa Antonio Carnassale, country manager di Vertiv Italia.