Si chiama Quartz il primo smartwatch di ZTE

La compagnia cinese, reduce da un buon momento grazie agli smartphone Axon, si lancia nel mercato wearable Android Wear

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Non è l’anno degli smartwatch, e probabilmente non lo sarà mai, ma quello che conta è esserci e ZTE vuole far parte della truppa. L’orologio Quartz rappresenta dunque il debutto della cinese, che si è ripresa nel settore mobile con la serie di smartphone Axon. Si tratta di un indossabile con a bordo Android Wear, già portato alla sua seconda versione, che tra l’altro introduce la possibilità di installare le app direttamente dal quadrante senza passare dal cellulare. Sul design c’è poco da dire, nel senso che poi alla fine oggetti così piccoli e “standard” non riescono a differenziarsi più di tanto, specialmente se alla base hanno un sistema operativo privo di personalizzazioni evidenti. È interessante però dare un occhio alle specifiche hardware, molto più avanzate del previsto.

Indipendente

Il punto centrale è la presenza della connettività UMTS con l’ingresso della sim 3G che permette di effettuare operazioni su internet senza l’ausilio del cellulare. Non manca certo la presenza del Wi-Fi, a cui agganciarsi in casa e ufficio, ma sappiamo quanto gran parte del futuro degli smartwatch si giochi sull’indipendenza. Quartz verrà presentato al Mobile World Congress di Barcellona, un anno dopo l’arrivo di Venus 1 e Venus 2, entrambi activity tracker dal dubbio successo. Dal modello più completo ZTE si aspetta certamente di più, soprattutto considerando la compatibilità con il mondo iOS (dalla versione 8.2) e la gestione semplificata tramite l’app Android Wear che, aggiornata alla 2.0, diventa quasi superflua per l’attivazione di app e giochi (almeno di quelli già compatibili con il nuovo sistema.

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