Per Netflix la pubblicità sarebbe un vero e proprio affare

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Se Netflix decidesse di inserire gli spot all’interno di film e serie Tv guadagnerebbe oltre 2 miliardi di dollari all’anno

Uno degli aspetti più apprezzati di Netflix rispetto alle TV tradizionali o satellitari è la totale assenza di interruzioni pubblicitarie. La piattaforma di Los Gatos ha registrato un successo clamoroso durante l’ultimo trimestre del 2016 ma potrebbe incrementare notevolmente le sue entrate inserendo gli annunci all’interno di film e serie TV. La conferma arriva da un report di Exstreamist basato sulle rilevazioni nazionali da AdAge negli Stati Uniti.

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Nel 2014 lo spettatore medio statunitense ha visualizzato circa 14 minuti di spot per ogni ora di programmazione. Gli inserzionisti hanno invece pagato 112mila dollari per un annuncio di 30 secondi durante il prime time. Se consideriamo che nel 2015 gli utenti di Netflix hanno fruito in media di 90 minuti di film e serie TV al giorno, si è calcolato che il servizio di streaming potrebbe guadagnare ben 2.29 miliardi di dollari dalla pubblicità trasmessa solo negli USA. Non solo, i ricavi potrebbero essere anche più elevati considerando che la spesa per la pubblicità aumenta di circa il 20% su base annua. Netflix inoltre non è legata ad aspetti come il prime time in quanto i suoi contenuti possono essere visionati in qualsiasi orario. Ciò significa che la piattaforma di streaming, che presto potrà essere utilizzata dagli utenti europei senza alcun sovrapprezzo anche se si connettono dall’estero, potrebbe applicare pezzi diversi a seconda della popolarità della singola serie TV o film. Infine, gli annunci potrebbero essere ancora più mirati grazie a una profilazione dello spettatore molto più efficiente rispetto a quella delle emittenti tradizionali.

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Fortunatamente gli abbonati di Netflix non hanno nulla da temere. L’azienda non ha mai lasciato intendere di voler inserire la pubblicità all’interno del suo servizio e non ci sono indizi sul fatto che voglia farlo in futuro.