Ma non solo: il nuovo sistema operativo potrebbe essere integrato su notebook leggeri e meno potenti, per seguire l’esempio Chromebook
Cos’è Windows 10 Cloud? Al momento un progetto nascosto, scovato all’interno dell’ultima build del sistema operativo “classico” rilasciato agli iscritti al programma Insider. Tra le righe del codice sorgente dell’OS c’è infatti l’indicazione di “Cloud” come di un prodotto che si andrebbe ad affiancare alle versioni già pubblicate del software, come Enterprise, Pro ed Education, con lo scopo di popolare una certa gamma di dispositivi. Come il nome stesso indicati infatti, Windows 10 Cloud, dovrebbe essere una declinazione super leggera dell’ecosistema Microsoft, pensata per potenziare macchine datate, dalle scarse risorse hardware, o progettate per un’estrema mobilità e ambiti di utilizzo specifici. Pensiamo alle scuole, alla pubblica amministrazione, alla flotta commerciale di un’azienda.
Come Google
In poche parole Windows 10 Cloud potrebbe prendere il posto di Chrome OS e dei Chromebook non solo nel cuore degli statunitensi (vero e unico paese dove il prodotto ha avuto successo) ma anche in quello degli europei, che necessitano di un dispositivo versatile ma potente, una replica del computer professionale ma dal costo minore. Nella pratica è proprio la risposta che fornisce Google con i vari notebook prodotti da Acer, Samsung, Toshiba, Dell, Lenovo, ottimi per la semplicità di utilizzo ma meno completi in quanto a dotazione software. Redmond, in questo campo, giocherebbe le sue carte migliori, mettendo a disposizione la suite Office e la nuvola di OneDrive per il salvataggio dei file e l’utilizzo dei programmi, ovvero le app codificate con la Unified Windows Platform (UWP). Quando ne sapremo di più? Probabilmente ad aprile, nel momento in cui verrà rilasciato Windows 10 Creators Update, all’interno del quale potrebbero esservi maggiori indicazioni sul futuro dell’OS Cloud.