Wolters Kluwer Tax and Accounting Italia, tra i primi fornitori di software, informazioni e servizi per il mondo dei professionisti che operano nell’area fiscale, del lavoro e piccola e media impresa, completa la sua offerta di software per la digitalizzazione del processo di fatturazione con l’ampliamento di Fatturazione Elettronica al mondo B2B.
Il software oltre alla gestione automatica e organizzata dell’intero flusso delle fatture verso la Pubblica Amministrazione mette oggi in grado i commercialisti di governare anche la fatturazione B2B.
Dopo l’introduzione di Fattura SMART, innovativo strumento per la digitalizzazione dei processi di fatturazione e invio dei documenti contabili delle piccole e medie imprese, microaziende e delle “partita IVA” che dovranno rispondere entro il 31 marzo alle indicazioni dei DL 127 del 5 agosto 2015 e 193 del 22 ottobre 2016, il completamento al mondo B2B di Fatturazione Elettronica mette a disposizione del professionista un bouquet di soluzioni Wolters Kluwer Tax and Accounting Italia molto completo.
La fattura generata dal gestionale in uso dal professionista viene convertita dal software “Fatturazione Elettronica B2B” in formato XML ed è possibile apporre sul file firma e riferimento temporale.
La procedura associa al file XML anche il documento in formato PDF; questo consente all’operatore di avere un elaborato leggibile per eventuali verifiche. L’applicativo guida il professionista dalla generazione della fattura alla gestione della stessa, semplificando e riducendo i tempi di esecuzione degli adempimenti connessi alla fatturazione elettronica.
Il controllo dello stato di avanzamento dei vari stadi delle operazioni di fatturazione (di consegna, di scarto, di mancata consegna, di file non recapitabile) è reso semplice grazie al pannello di controllo aggiornato automaticamente dalla procedura. Lo studio potrà così ottimizzare i costi e i tempi della tenuta contabile e velocizzare l’imputazione dei dati. I vantaggi dati da questa automazione digitale sono concreti sia per lo studio sia per il cliente e il processo di dematerializzazione della fatturazione trova appieno il suo compimento.
Andrea Pardo, commercialista in Monza ha commentato: “Ritengo che il processo di fatturazione elettronica B2B sia ormai lanciato verso un definitivo recepimento sia normativo che operativo. Contrariamente a quanto sostenuto dai detrattori di questo passaggio epocale i vantaggi sono numerosi. Dal mio punto di vista immagino la creazione di più formati di fatturazione, come già accade in vari settori merceologici nel flusso verso la P.A. e a livello europeo. Ovviamente occorre un cambiamento culturale “di sistema” nelle aziende con il definitivo passaggio alla digitalizzazione e archiviazione sostitutiva. I benefici sono immediati: automatizzazione dei cicli attivo e passivo ed eliminazione di tempi ridondanti nel processo di emissione e data entry. Anche a livello consumi verrà eliminata molta carta con evidenti benefici. Personalmente ho avuto modo di valutare alcune soluzioni ma alla fine ho scelto il prodotto Wolters Kluwer Tax and Accounting Italia per le sue funzionalità e semplicità d’uso. Ho trovato particolarmente utile il pannello di controllo con il quale l’utente può monitorare costantemente l’intero processo e quindi anche la consegna finale della fattura. Il sistema infatti informa in modo automatico e semplificato se la fattura è stata trasmessa correttamente.”
Pierfrancesco Angeleri, Managing Director Wolters Kluwer Tax and Accounting Italia, sottolinea l’importanza dei nuovi servizi per i professionisti: “La nostra azienda è impegnata a sviluppare software che permettano ai professionisti di automatizzare il più possibile i processi senza mai perderne il controllo. Il professionista che si rapporta con la sua clientela deve dare del valore aggiunto in termini di consulenza. Ciò è possibile se è a conoscenza di tutti gli accadimenti dei suoi clienti. Il processo della fatturazione è centrale e le soluzioni digitali della nostra azienda gli consentono l’ottimizzare della sua attività, come quella dei suoi clienti che nel processo collaborano, e al contempo lo rendono centrale nel flusso di informazioni e attività che sfocerà nella sua valorizzazione professionale. Noi crediamo fermamente che il commercialista debba essere prima di tutto consulente e non soltanto esecutore.”