La piattaforma di realtà virtuale ha lanciato la prima guida turistica di Tel Aviv da vivere con un paio di Gear VR o Oculus Rift
Uno dei vantaggi riconosciuti della realtà virtuale sta nella possibilità di scoprire nuove cose, in maniera più coinvolgente, semplicemente standosene a casa. Certo, il paradigma è lo stesso del web (una connessione, un device, un’app) ma con il VR le cose si fanno decisamente interessanti soprattutto quando ci sono dei limiti oggettivi nel vivere determinate esperienze. Pensiamo a chi non può uscire di casa e vorrebbe visitare una città, magari un museo o partecipare, per una sola volta, al concerto della band preferita. Certo, il sapore è sempre quello di una riproduzione digitale asettica ma con un paio di visori ci si sente davvero per qualche minuto dall’altra parte del mondo, anche a Tel Aviv.
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Viaggio 3D
La città più grande in Israele, e tra le principali di tutto il Medio Oriente, adesso si può visitare in tutto e per tutto con un paio di Gear VR di Samsung oppure con gli Oculus Rift. A mapparla sono stati gli sviluppatori di Inception VR, piattaforma molto conosciuta nel settore che già agli albori della realtà virtuale pubblicava progetti consumer per nulla banali. L’ultimo, in ordine cronologico, è TimeOut Tel Aviv, un viaggio a 360 gradi (letteralmente) nella metropoli, raccontata dagli occhi di un ragazzo che ne percorre strade e sentieri a bordo di una bici. Il bello è che non si tratta di un documentario in long-play ma di un ambiente che prevede l’interazione degli utenti, che possono scegliere da una mappa i punti di interesse, luoghi storici, spiagge e persino ristoranti e nightclub. Tutto ciò che serve è l’app Inception, disponibile oltre che per Gear VR e Oculus anche per DayDream, iOS e Android e in arrivo su HTC Vive e PlayStation VR.