Anche UPS testa i suoi droni per le consegne

drone ups

UPS testa in Florida i suoi droni postini ma il servizio è piuttosto differente da quello brevettato da Amazon

Amazon è stata la prima a pensare di utilizzare i droni per effettuare le consegne e ora anche altre aziende hanno pensato di seguire la sua strada. UPS sta testando una tecnologia simile ma ha scelto un approccio diverso rispetto al colosso dell’e-commerce, che recentemente ha depositato un brevetto in cui i pacchi vengono direttamente paracadutati a domicilio. Gli operatori continueranno a utilizzare i furgoni per avvicinarsi al luogo della consegna e solo l’ultimo tratto sarà coperto dal drone. Il servizio è quindi pensato prevalentemente per le zone rurali o difficilmente raggiungibili su ruota e non per la città. In questo modo l’azienda conta di risparmiare in termini di tempo e consumo di carburante.

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Il primo test di volo si è svolto qualche giorno fa a Tampa, in Florida. Il drone Workhorse HorseFly UAV Delivery System è dotato di otto motori elettrici e atterra e decolla direttamente dal tetto del furgone. Il velivolo comandato da remoto può trasportare un pacco del peso massimo di 4,5 kg e ha un’autonomia di circa 30 minuti. Per ricaricarsi, il drone deve semplicemente agganciarsi alla sua stazione. Oltre ad Amazon e UPS anche Alibaba, Google e la catena 7-Eleven stanno testando le consegne aeree. La società guidata da Jeff Bezos, che ha presentato il sistema di videoconferenze Chime, sta effettuando le sue sperimentazioni di Prime Air nel Regno Unito in quanto non ha ottenuto dalla FAA (Federal Aviation Administration) le autorizzazioni necessarie.

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