Nel segno della digitalizzazione, la software house di Pesaro presenta ufficialmente la piattaforma per rendere più efficienti i processi di business di aziende e commercialisti. L’esempio di Poltrona Frau
Si chiama Agyo la nuova piattaforma per la fatturazione elettronica realizzata da TeamSystem. Nel presentarla a Milano a fine gennaio, durante un evento alla presenza di clienti, partner di canale e prospect, l’amministratore delegato Federico Leproux ha voluto sottolineare il carattere innovativo della nuova piattaforma, che “permette l’automazione dello scambio di informazioni e di transazioni con l’ecosistema che circonda l’azienda o il professionista, e rappresenta un modo importante di mettere al servizio del mercato soluzioni di digitalizzazione fondamentali”. Non solo: la nuova soluzione segna il “momento di avvio di un nuovo corso per TeamSystem, che da produttore di software intende sempre più trasformarsi in vero e proprio abilitatore di business, usando il software per migliorare la competitività delle aziende e dei commercialisti che operano con noi”, ha proseguito Leproux. Il riferimento è agli oltre 220.000 clienti della società, che, con più di trent’anni di esperienza nel software gestionale, ha oggi più di 1.900 persone, 800 software partner e sedi dirette, e un fatturato 2015 intorno ai 260 milioni di euro.
Primi utenti
Nel dettaglio di Agyo è invece entrato Enrico Causero, Cloud e New Business Director della società, che ha esordito spiegando che “quello di oggi è il lancio ufficiale della piattaforma aperta di scambio fatture elettroniche, che in realtà è già utilizzata da alcuni clienti”, tra i quali vi è anche Poltrona Frau, che era presente all’incontro per illustrare i vantaggi già conseguiti. Mauro Scaroni, application manager di Poltrona Frau, gruppo che comprende anche Cassina e Bellini, con 1.000 persone in Italia e oltre 350 milioni di euro di fatturato consolidato, ha infatti spiegato come “la presenza di un parco fornitori molto ampio, con circa 80.000 protocolli fornitori all’anno e che genera un volume molto alto di fatture, con conseguente mole di lavoro contabile, richiedeva maggiori efficienze, dettate anche da reporting mensili stretti con la casa madre”. Novidis, un partner TeamSystem, ha proposto a Poltrona Frau di utilizzare Agyo, iniziando un pilot con dieci fornitori per il ciclo passivo, che presto verrà esteso ad altri. “Non tutti potranno essere target di questa innovazione, date anche le dimensioni ridotte di alcuni fornitori, ma è importante sottolineare il progetto anche di change management che sta dando notevoli vantaggi, che non sono solo il risparmio di lavoro operativo ma anche di maggiore efficienza e minori errori derivanti dall’imputazione a mano delle fatture”, ha proseguito Scaroni.
Verso l’effetto network
Realizzata interamente su cloud Microsoft Azure, “la piattaforma Agyo è certificata sia dall’Agid per la conservazione sostitutiva sia Iso 27001”, ha proseguito Causero, precisando che “pur essendo esterna ai nostri gestionali, è integrata con questi fin dal giorno zero: in sostanza, gli utenti dei software TeamSystem come per esempio le ACG, Alyante o Gamma, possono usufruire della piattaforma nativamente, se invece hanno gestionali di altri o non ne hanno affatto, si possono comunque connettere con Agyo via software oppure via web, con una pagina di immediato utilizzo che forniamo noi”. È evidente che con questa modalità per così dire universale TeamSystem contribuisce ad ampliare notevolmente la platea di chi può utilizzare la fatturazione elettronica, vista l’immediatezza e la semplicità della soluzione. Che, inoltre, “favorisce l’effetto network, perché se tutti usano la piattaforma, questa diventa sempre più utile e rilevante, grazie alla nativa interoperabilità tra i diversi gestionali e alla multicanalità, che permette di gestire tutti tipi di fatture elettroniche, da quelle B2B a quelle per la Pubblica Amministrazione, fino a quelle via Postel e anche in Pdf”, ha sottolineato Causero. La ragione per la quale Agyo è in grado di gestire i diversi canali di fatturazione oltre a quella elettronica, nasce dal fatto che “quello della fatturazione elettronica è un processo in divenire, nel quale si procede per step: così possiamo offrire un servizio a tutto tondo a tutti i clienti perché non occorre che uno si metta subito a mandare solo fatture elettroniche”, ha fatto notare Causero.
Solo cloud e costi vantaggiosi
Tra le altre caratteristiche di Agyo, spicca anche quello di essere fornito interamente in cloud, senza versione on premise, dato che “il cloud e più che sufficiente in quanto Agyo è un servizio che si aggiunge ai gestionali già presenti presso i clienti, oppure è utilizzabile direttamente via web da chi non è dotato di gestionale come il piccolo fornitore”, ha precisato Causero, sottolineando che la soluzione è indirizzata anche ai commercialisti che intendono offrire ai loro clienti servizi di consulenza di alto valore. Inoltre, la piattaforma è open source e non impone un nuovo standard, ma è basata sull’Xml della Pubblica Amministrazione, che dal 9 gennaio scorso vale per tutti: è anche per questo che ormai non ha più ragione d’essere la distinzione tra fatturazione elettronica per la PA o B2B, in quanto la modalità è unica. Infine, i costi di Agyo: “sia quelli di set up sia quelli di gestione sono davvero vantaggiosi”, ha assicurato Enrico Causero.