L’anteprima del CES di Las Vegas è molto corposa per il produttore americano che ha svelato la sua nuova gamma di chip a 14 nanometri
Internet delle Cose, realtà virtuale, smartphone ma anche computer e workstation. I nuovi processori di settima generazione svelati da Intel vanno bene per qualsiasi oggetto abbia bisogno di un cervello informatico e di una gestione avanzata della potenza computazionale. L’obiettivo della compagnia statunitense è proprio questo: monopolizzare il più possibile il settore, donando le soluzioni più idonee ai costruttori hi-tech. Durante l’anteprima del Consumer Electronic Show di Las Vegas (che apre al pubblico domani), la multinazionale ha mostrato i dettagli dei microprocessori Core e Xeon a 14 nm, destinati a sbarcare su numerosi prodotti nei prossimi mesi.
Le specifiche
Nel dettaglio, i chip andranno a finire su 2-in-1 (serie Y), convertibili (serie U), notebook di fascia alta e pronti per la realtà virtuale (serie H), workstation (Xeon), PC desktop (serie S), mini PC (serie S), tower PC (serie S). Tutte le famiglie supportano la connettività Thunderbolt 3, con il doppio della banda e velocità di trasferimento maggiori rispetto alla generazione precedente, display a 4K, alimentazione fino a 100W, GPU esterne e sistemi di networking avanzati. Stando alle performance comunicate dall’azienda, le CPU di 7ima generazione offrono prestazioni superiori del 25% a quelle di macchine con hardware vecchio di tre anni e aprono ai nuovi orizzonti dell’intrattenimento domestico e della multicanalità, proprio grazie alla possibilità di sfruttare risoluzioni più alte e accessori a corredo di esperienze immersive e appaganti, come quelle abilitate dal VR.