Dopo i numerosi reclami ricevuti negli ultimi mesi, la compagnia ha deciso di allungare il ciclo di vita oltre il termine annunciato in precedenza
Aggiornare la tecnologia va bene, ma non troppo velocemente. Saranno contenti gli utenti WhatsApp che potranno usare ancora per un po’ i loro vetusti Nokia S40, Symbian S60 e BlackBerry OS 10 per chattare con amici, famigliari e gruppi. La scadenza del supporto, prevista per il 31 dicembre del 2016, è stata posticipata fino al 30 giugno del 2017, altri sei mesi per godere degli aggiornamenti e novità che il servizio di messaggistica di proprietà Facebook introdurrà a livello globale. Confermato invece il termine del supporto ai Windows Phone 7, iOS 6 e Android 2.3 e tutte le versioni precedenti, in quanto sistemi davvero obsoleti per poter accogliere le migliore, anche di sicurezza, rilasciate dal team.
Cosa bisogna fare
Dunque, chiunque abbia con se il fidato smartphone che è incluso nella lista cosa dovrebbe fare? Inutile girarci intorno: passare a qualcosa di nuovo. Per fortuna le opzioni non mancano. Da Windows Phone 7 si può passare al 10, da Gingerbread a un Android più recente, così come a uno degli ultimi iPhone con iOS 10. Il vero problema semmai si porrà a giugno, quando migliaia di “blackberristi” affezionati si faranno prendere ancora una volta dalla disperazione e dal senso di smarrimento. Eppure il loro stesso fidato brand ha deciso oramai da tempo di abbracciare la strategia Android, OS forse meno votato all’enterprise nudo e crudo ma pur sempre versatile e in grado di integrare soluzioni di protezione di un certo livello. Lo switch non sarà così doloroso dopo tutto. Ricordiamo che dopo il termine, WhatsApp continuerà a funzionare ma non potrà godere degli update periodici pubblicati sugli store mobili, ponendo a forte rischio l’incolumità dei dati personali conservati, magari a causa di falle e problemi ai quali non è detto l’azienda darà seguito (e con tutta probabilità non lo farà).