Verizon e NORAD tracciano in tempo reale il viaggio di Babbo Natale

Ogni anno, come da tradizione, i bambini di tutto il mondo aspettano con ansia l’arrivo di Babbo Natale nella notte tra il 24 e il 25 dicembre.

Per questo motivo, Verizon, leader mondiale per la fornitura di servizi di comunicazione a banda larga, wireless e wireline, è orgogliosa di collaborare con il Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (NORAD) e il team dedicato NORAD Tracks Santa, per permettere a grandi e piccoli di seguire – in tempo reale – il viaggio di Babbo Natale in tutto il mondo.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Per il quattordicesimo anno consecutivo, infatti, i dipendenti Verizon lavoreranno fianco a fianco con più di 1.500 volontari – tra personale militare, parenti, amici e altri collaboratori aziendali – per rispondere alle telefonate e email che arriveranno al centro operativo NORAD Tracks Santa, in Colorado (USA). Il programma NORAD Santa Tracking ha avuto inizio nel 1955, a causa di un errore di stampa in una pubblicità che esortava i bimbi a chiamare il Comando anziché la linea dedicata istituita da un’attività commerciale per gestire le richieste a Babbo Natale; un colonnello rispose al telefono ed è stato al gioco, incaricando il proprio staff di rispondere a tutte le domande dei bambini.

Il programma ha visto crescere, nel tempo, la propria popolarità, coinvolgendo negli ultimi anni VIP e personalità istituzionali del calibro di Michelle Obama. Anche quest’anno Verizon mette a disposizione un numero verde e strumenti per la gestione delle chiamate, nonché la rete wireless 4G LTE proprietaria, per aiutare i volontari a rispondere alle chiamate del centralino e alle email, gestire le applicazioni e tracciare i progressi dell’itinerario di Babbo Natale. È, infatti, possibile entrare in contatto con il team NORAD Tracks Santa tramite diversi strumenti: telefono, email, canali social, app per smartphone e, infine, sito internet dedicato, disponibile anche in lingua italiana.

Leggi anche:  Decisione dell’UE, Apple non sarà costretta ad aprire iMessage