L’azienda continua a mettere a segno risultati positivi e tassi di crescita a doppia cifra. A riprova del fatto che il cloud costituirà il futuro per molte aziende
Ci sono alcuni grandi trend attivi nel mercato ICT attuale: la graduale affermazione di un nuovo modello di sistemi informativi aziendali basato sul cloud è uno di questi. Lo conferma il successo di Veeam Software, che abbiamo incontrato in occasione di un traguardo importante: 10 anni di vita. «Veeam è stata fondata nel 2006 da Ratmir Timashev e Andrei Baronov – spiega Albert Zammar, Vice President della Southern EMEA Region -. In questi anni Veeam è cresciuta moltissimo, raggiungendo le dimensioni attuali: oltre 2.200 dipendenti in 32 nazioni del mondo e una presenza in un totale di 180 paesi, garantita da una rete di partner certificati». L’aspetto che Zammar tiene a sottolineare è che non è stata coinvolta alcuna società esterna di venture capital: «L’azienda è stata avviata esclusivamente con i capitali messi a disposizione dai fondatori». La crescita continua dimostrata in questi anni è la prova della capacità di autofinanziarsi attraverso i risultati di business. Nel 2015 il fatturato è stato pari a 474 milioni di dollari, mentre nel secondo trimestre del 2016 l’azienda ha mostrato una crescita del 38% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Virtualizzazione, iperconvergenza e alta disponibilità
Molte aziende hanno abbracciato i nuovi paradigmi della virtualizzazione e dell’iperconvergenza, e stanno implementando soluzioni che consentano loro di continuare a crescere nel nuovo panorama IT. «Sono parecchie le aziende che stanno sostituendo le vecchie infrastrutture e hanno scelto Veeam e il cloud -, continua Zammar -: infatti, questa sarà sempre di più l’infrastruttura di riferimento per aziende di qualsiasi dimensione». In effetti, la clientela di Veeam è cresciuta con l’azienda e oggi ha superato quota 215mila clienti. Uno degli ingredienti del successo è certamente stato la scelta di focalizzarsi sull’availability. «A partire dal nostro primo prodotto, Veeam FastSCP for VMware ESX Server, lanciato sul mercato il 10 ottobre 2006, ci siamo focalizzati sul concetto di “Always-on-Enterprise”, cioè la possibilità, replicando segmenti di infrastruttura dei data center, di far ripartire il servizio in un tempo prossimo a zero, quello che noi chiamiamo Instant Recovery. Perciò, Veeam si posiziona non tanto come una soluzione di backup & recovery, quanto come una soluzione di availability, basata sulla possibilità di replicare a livello dell’infrastruttura e far ripartire i servizi critici quasi istantaneamente». A riprova della bontà delle soluzioni Veeam, i numerosi premi e riconoscimenti internazionali vinti nei primi 10 anni: a partire dallo status di leader nel Magic Quadrant Gartner dedicato alle soluzioni di Backup & Recovery, cui si unisce la recentissima “Decision Matrix: Data Availability and Protection Solution for the Cloud Era, 2016-17” di Ovum, che la qualifica come leader di mercato.
Il ruolo dei partner e della formazione
In tutto ciò, non va trascurato assolutamente il ruolo dei partner Veeam. «I nostri partner, che attualmente sono 43mila, rappresentano una vera e propria estensione dell’azienda» e sono suddivisi, in base alle competenze e al volume di business generato, in tre livelli: Silver, Gold e Platinum. Altrettanto importanti le alleanze con vendor di primo piano nello storage e nelle infrastrutture IT, come VMware, Microsoft, HPE, EMC (oggi parte di Dell).
Nel futuro di Veeam c’è sicuramente il cloud Ibrido, come sancito dal lancio nell’agosto scorso della relativa piattaforma (Veeam Availability Platform). «Ma comunque il punto di forza della nostra azienda è quello di essere un team motivato, coeso e collaborativo» conclude Zammar.