Sarà rilasciato a livello globale entro qualche giorno l’update che non permetterà agli smartphone di essere ricaricati, di fatto bloccandoli
Una mossa del genere era nell’aria. Entro dicembre, con un rilascio lento ma globale, Samsung pubblicherà un aggiornamento software per i Galaxy Note7 ancora in circolazione (anche in Italia) con il fine di bloccarne il processo di ricarica, in pratica rendendoli inutilizzabili dopo il consumo dell’ultimo ciclo pre-update. Il motivo? Chiudere il cerchio definitivamente intorno alla questione, non mettendo più in pericolo alcun consumatore e prevenendo ulteriori rischi di autocombustione e danneggiamento, di cui ad oggi se ne contano una quarantina a livello mondiale.
Verso il blackout
Il problema è che il software dovrà passare per i canali soliti degli operatori nazionali, dunque potrebbe ritardare decisamente da nazione a nazione. C’è poi chi, come Verizon, ha deciso di non adottarlo per nulla, tirando in ballo la difesa dei diritti dei consumatori di avere con sé un telefono funzionante per ogni emergenza e dimenticando che quello stesso telefono l’emergenza potrebbe crearla. Più collaborative le restanti telco, che tra un paio di giorni avvieranno il rollout di un primo update che inizialmente porterà la carica massima al 30%, per poi arrivare all’impossibilità di ricevere elettricità con un ulteriore versione del firmware. La campagna dovrebbe concludersi entro la metà di gennaio, così da guardare con maggiore fiducia al futuro, che parla di un Galaxy S8 innovativo e di una non chiara (e non sicura) nuova famiglia di Note, di cui migliaia di persone si sentono giustamente orfane.