InfoCert, la firma legale è ovunque

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Addio libro firma cartaceo: con la soluzione GoSign si possono siglare documenti da qualunque dispositivo con pieno valore legale, come dimostra l’esperienza di Barilla

A un anno dall’acquisizione, avvenuta nell’ottobre 2015, di Eco-Mind App Factory, società specializzata in soluzioni di digital workplace, InfoCert ha presentato ufficialmente all’inizio di novembre GoSign, una piattaforma disponibile sia on premise sia in cloud per firmare con valore legale i documenti, direttamente online e da qualsiasi dispositivo. La nuova soluzione si rivolge alle aziende di livello enterprise e alla pubblica amministrazione, ma anche alle piccole e medie imprese e ai professionisti, in particolare avvocati e commercialisti. «Centinaia di migliaia di professionisti e titolari di PMI si sono dotati di firma digitale, ma è un fatto che molti l’hanno fatto con lo scopo principale di adempiere a un obbligo di legge, senza tener presente che poteva essere anche un’opportunità per rendere sempre più efficienti i loro processi di business» – ha spiegato Danilo Cattaneo, amministratore delegato di InfoCert, sottolineando che GoSign intende proprio creare valore spingendo l’acceleratore sulla dematerializzazione, grazie alla massima sicurezza e a un’esperienza d’uso estremamente intuitiva, analoga al classico “libro firma” cartaceo. «Dopo l’acquisizione di Eco-Mind, che aveva già prodotti molto validi, abbiamo investito molto sul loro software, irrobustendo in particolare la funzione di provisioning, realizzando con GoSign, un prodotto assolutamente efficace, in grado di unire il meglio di InfoCert come sicurezza e il meglio di Eco-Mind come facilità d’uso» – ha proseguito Cattaneo.

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Tutto digitale

Più in dettaglio, GoSign, ultimo arrivato nella famiglia Dike di InfoCert, permette di gestire completamente in digitale e in modalità collaborativa i processi di firma, organizzando e condividendo documenti semplici o pratiche complesse con colleghi, clienti e fornitori, tracciando in tempo reale ogni fase del processo di firma. GoSign permette, per esempio, di verificare in ogni istante chi ha firmato, chi è in ritardo, chi ha rifiutato o ha richiesto modifiche, in quanto è accessibile via web ma anche da smartphone e tablet grazie ad apposite app disponibili per iOS e Android, che permettono il completamento o la richiesta di processi di firma in mobilità, senza il rischio di bloccare iter approvativi urgenti. È anche grazie a queste caratteristiche che, nelle intenzioni di InfoCert, la soluzione GoSign può trovare applicazione sia in ambito B2B, per esempio negli acquisti, sia nel B2C, soprattutto per il settore bancario e assicurativo.

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Potenzialità rilevanti

La nuova offerta di InfoCert si inserisce in un contesto molto interessante: «In Europa, secondo le stime più accreditate, il mercato della firma digitale ha raggiunto finora solo il 20% del potenziale, lasciando quindi intravedere un ampio spazio di crescita, favorito ulteriormente dall’entrata in vigore nello scorso luglio del regolamento eIDAS» – ha fatto notare Cattaneo, sottolineando il fatto che ormai si può parlare di unico mercato digitale, con uguale valore legale per i documenti firmati digitalmente, con notevoli vantaggi per le aziende che operano in più paesi.

Libro firma addio

È il caso di Barilla, che nell’ambito dell’ambizioso progetto “Barilla goes digital” era alla ricerca di un sistema per razionalizzare i processi di acquisto, con «nuovi ruoli più professionali per l’esecuzione degli acquisti e strumenti per rendere il processo completamente tracciabile» – come ha sottolineato Alberto Maldino, Group Digital & Business Technology della società, che ha attività in 150 paesi e 200 procuratori sparsi in tutto il mondo. La piattaforma per la firma digitale GoSign è stata quindi applicata a tutti i contratti e a tutti gli ordini di acquisto superiori a seimila euro, e implementata per ora in Italia, Francia, Germania, Svezia e Stati Uniti, mentre nella primavera del 2017 sarà la volta della Grecia. «I vantaggi del nuovo sistema si sono rivelati fin da subito, e se da una parte vi è stata un’unificazione dei processi in tutto il mondo, con una maggiore compliance, dall’altra si è anche avuta una sensibile riduzione dei tempi, grazie al fatto che i documenti non devono viaggiare più per posta cartacea: con l’eliminazione del libro firma, non è più la segretaria a inseguire il procuratore per avere la firma, ma ci pensa l’app, con tempi di attesa praticamente nulli» – ha concluso Elena Cortesi, IT Business & Process Support di Barilla.

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