#CorriConMe: Amnesty Italia in strada per Snowden

L’organizzazione no-profit, già a supporto della realizzazione del film di Oliver Stone, ha avviato la maratona di firme per ottenere il perdono del ragazzo

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Ora che Donald Trump si accinge a prendere in mano le redini del paese più potente al mondo, la situazione di Edward Snowden si fa critica. Il motivo principale è il rapporto, decisamente più stretto, che lega il neo-presidente USA a Putin, che di Snowden si è fatto difensore qualche anno fa, quando si trattava di accogliere la sua richiesta di asilo politico e fare uno sgambetto a Barack Obama. Con la nuova alleanza, raccontata in campagna elettorale, il destino del giovane informatore della CIA potrebbe farsi più rischioso e un ritorno in patria più probabile.

Cosa accadrà

Per evitare un finale del genere, che porrebbe Snowden dinanzi al giudice della corte marziale, Amnesty International ha avviato da tempo una campagna globale per chiedere la concessione della grazia. Anche la sezione italiana dell’organizzazione no-profit, già al fianco di Oliver Stone per il supporto alla pellicola “Swnoden” attualmente nelle sale, è scesa in piazza con Corri con me, che fino al 22 dicembre scenderà in piazza per raccogliere le firme da presentare al cittadino della Casa Bianca, con lo scopo di perdonare e far rimpatriare Ed, senza conseguenze. Una situazione molto improbabile se si guardano a casi precedenti, come quelli di Bradley, ora Chelsea, Manning, condannato a 35 anni e che a luglio aveva tentato il suicidio in carcere. La speranza dei difensori è quella di vederlo presto libero, qualora riuscissero a ottenere uno sconto della pena che prenda in considerazione la reclusione partita già nel 2010.

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