A cura di Fabrizio Tittarelli, Sr Director Services, CA Technologies
Nuovi servizi per la clientela dell’e-commerce e dell’home banking, nuove regole, nuovi attori, nuove tutele grazie all’autenticazione forte, ma soprattutto un rivoluzionario vento di trasparenza che consentirà l’accesso in piena sicurezza a informazioni che finora erano dominio esclusivo delle banche. Mancano poco più di dodici mesi al termine della data di recepimento della Payment Service Directory 2, prevista per il 31 gennaio 2018. Un anno in cui il sistema bancario nazionale sarà chiamato a una complessa fase di adeguamento procedurale e tecnologico di un mercato dell’open banking aperto a soggetti nuovi, come le startup del settore fintech e i retailer.
Un mercato di servizi aggregati
L’obiettivo della direttiva è quello di creare un unico, efficiente mercato dei servizi di pagamento, rivendendo e standardizzando la messa in sicurezza delle transazioni digitali. Verranno inoltre promossi nuovi strumenti di pagamento e le banche, dietro consenso dei titolari, dovranno garantire alle terze parti, i cosiddetti aggregatori, l’accessibilità ai dati relativi ai conti correnti dei loro clienti. Che saranno i veri vincitori di uno scenario fatto di possibilità di scelta, praticità e riduzione dei costi.
CA Technologies sarà un’assoluta protagonista di questa trasformazione. Le soluzioni CA Api Management abilitano la banca all’offerta di una sicura modalità di accesso alle informazioni conservate nei conti correnti e le aiuteranno a interconnettersi con i sistemi informativi degli aggregatori, mentre il portafoglio di soluzioni di CA Security contiene tutto il necessario per l’implementazione dei meccanismi di “strong authentication” indispensabili per validare le identità e le prerogative degli utilizzatori dei futuri servizi e le transazioni da loro effettuate.
In attesa che questi avanzati scenari diventino realtà, CA Technologies ha messo a punto una app dimostrativa che visualizza in maniera molto intuitiva come banche e aggregatori possono trasformare il modo in cui i consumatori gestiscono il loro denaro, impattando sulla customer experience e dando luogo a un mondo di nuovi prodotti e servizi finanziari. La PSD2 Demo App agisce come un vero e proprio simulatore di strumenti di home banking e pagamento di nuova generazione e si rivolge agli operatori bancari e ai consumatori più curiosi. Vediamo come funziona.
Prestiti e ricariche al volo
All’apertura della app, al correntista viene proposto un menu con le diverse modalità di accesso autenticato ai conti di sua proprietà, dalla tradizionale password, al comando vocale, dall’account di Facebook alle impronte digitali. Una volta registrato, la app dimostrativa visualizza in forma schematica e confidenziale tutti i servizi finanziari di cui l’utente può disporre sotto forma di microservizi modulari, facili da inserire e aggiornare e sempre governati dalle autorizzazioni espresse nel profilo-utente. L’icona Accounts, mostra un prospetto consolidato di tutti i conti attivi sui diversi servizi finanziari aggregati nella app, per esempio la disponibilità dei vari borsellini elettronici prepagati, la situazione dei mutui e delle relative rate e l’estratto conto delle carte di credito.
Per inserire in questo elenco dinamico un nuovo conto basta scorrere l’elenco degli istituti finanziari partecipanti. A questo punto si apre una finestra di login con il provider selezionato, che richiede l’identificativo e provvede a inviare un Sms di autenticazione al cellulare autorizzato dal cliente. Stessa semplicità e flessibilità nell’effettuare un pagamento addebitando l’importo su uno dei conti che sono stati “consolidati” nella demo app. È sufficiente specificare il conto dal quale effettuare il trasferimento e il destinatario. Qualora l’importo eccedesse una determinata soglia, si attiva una ulteriore misura di autenticazione basata su password temporanea associata alla transazione. A sua volta, l’istituzione bancaria può proporre all’utente opportune azioni di mitigazione dei rischi, come il mantenimento di una giacenza minima sui conti o il trasferimento degli addebiti delle carte verso un’altra banca. Al consumatore si possono contestualmente proporre opportune soluzioni finanziarie, come l’erogazione di un piccolo prestito, l’emissione di buoni sconto o rimborsi sugli acquisti, una opportunità di investimento.
La direttiva in una app
La PSD2 apre la strada a una miriade di opportunità che impattano sulle abitudini e lo stile di vita del correntista. Attraverso la app, il titolare può richiedere prestiti e mutui semplicemente specificandone importo e durata. L’aggregatore finanziario coinvolto farà riferimento alla posizione complessiva del richiedente per ripartire il tasso di interesse delle rate di rimborso tra le banche partecipanti, anche in base alle disponibilità e alle esposizioni dell’utente. In seguito la richiesta potrà essere evasa direttamente dalla banca interessata.
Un’altra possibilità è la ricarica immediata del conto telefonico prepagato. Anche in questo caso basterà precisare il numero su cui effettuare la ricarica, evidenziare il conto da cui prelevare la somma e identificare l’operatore beneficiario per poter proseguire la conversazione e la navigazione. La app serve inoltre per i piccoli prelievi di contante: una volta evidenziato il conto corrente si imposta la somma da prelevare con un cursore e la app visualizza un codice una tantum per il prelievo al bancomat più vicino, individuato e chiaramente evidenziato da una mappa stradale visualizzata sul display. Insomma, tutto il mondo delle future opportunità offerte dalla PSD2 racchiuso in una app.