L’ultimo smartphone che compone il trittico di DTEK sarebbe in dirittura d’arrivo con una funzione che guarda ai nostalgici: la tastiera QWERTY
Sappiamo quanto complicata sia la situazione di BlackBerry: da un lato un’azienda che fa dell’offerta software enterprise il suo core business, dall’altra una storia hardware che non vuole lasciare un mondo che può ancora dare qualche soddisfazione, permettendole di rialzarsi da quel baratro in cui più di una volta ha rischiato di cadere negli ultimi anni. E così, dopo la chiusura della divisione mobile e l’esternalizzazione della progettualità rispetto ai nuovi dispositivi, abbiamo visto il DTEK50 e il DTEK60, entrambi simili a modelli di Alcatel, perché costruiti dallo stesso produttore del brand francese. A bordo non c’è più BlackBerry OS (questo già dal Priv) ma Android, altra conseguenza di una riduzione dei costi e della spesa interna.
Mercury
Il terzo smartphone pronto a sbarcare nei negozi è DTEK70, nome in codice Mercury, di cui sono state diffuse delle immagini sul web negli ultimi giorni. A differenza dei precedenti, la caratteristica più lampante del telefono è il ritorno della tastiera estesa QWERTY, fiore all’occhiello di tutta la storia della compagnia canadese. I rumors parlano di un display da 4.5 pollici, processore Qualcomm da 2 GHz, 3 GB di RAM, 32 GB di memoria interna e fotocamera da 18 megapixel sul retro (8 MP frontali). Il lancio è previsto per il primo trimestre del 2017 a un prezzo sconosciuto. Il businessman del nuovo anno sarà ancora sensibile al fascino di una tastiera fisica che riduce, di fatto, la diagonale a disposizione per la visione? Abbiamo i nostri dubbi, ma evidentemente da BlackBerry ci sperano ancora.