A soli tre mesi dal lancio il più recente sistema operativo per smartphone e tablet è già sullo 0,4% di tutti i terminali attivi al mondo
Forse un’evoluzione del genere non si ricordava dal passaggio a Lollipop. Sta di fatto che Android 7 Nougat è il sistema operativo a cui puntano tutti i big del settore mobile. Il motivo? Maggiore controllo della privacy e di cosa fanno le applicazioni, fluidità e apertura alla personalizzazione e, per i più multimediali, il supporto nativo alla realtà virtuale della piattaforma DayDream. Sarà per questo che, a soli tre mesi dal lancio ufficiale su uno sparuto numero di dispositivi, Nougat ha raggiunto un ragguardevole 0,4% di adozione a livello globale, un numero che sembra minimo ma non a fronte dell’oltre 1 miliardo di device Android attivi al mondo, che vuol dire almeno 4 milioni di telefonini già aggiornati all’ultimo OS.
Destinato a primeggiare
Se le cose dovessero proseguire in questo modo, anzi c’è ragione di credere che andranno anche meglio visto che entro l’anno i top di gamma rilasceranno i loro update, Nougat scalerà presto la classifica delle versioni Android più usate. Al primo posto c’è sempre Marshmallow, ovvero la 6.0, con il 26,3%, seguita da KitKat con il 24% e Lollipop 5.1 che è al 23,2%. Più staccati Lollipop 5.0, Jelly Bean 4.2 e i precedenti, con Froyo che uscirà presto dalla scena, così come nei primi mesi del 2017 dovrebbe fare Gingerbread. Ricordiamo che il passaggio a un sistema operativo aggiornato non è solo un vezzo ma si pone necessario quando le applicazioni più famose cominciano a ridurre il supporto per i software obsoleti. Un esempio su tutti è WhatsApp, che dal 1 gennaio 2017 non supporterà più il suo client per Android 2.1 e 2.2.