Analytics of Things

marco-icardi-sas

Ci troviamo nella digital transformation, rivoluzione che sta portando grandi cambiamenti all’interno delle aziende e dei processi organizzativi. Molte imprese stanno già reagendo a questa trasformazione iniziando a indirizzare i propri investimenti IT nelle quattro tecnologie della Terza Piattaforma. Le tecnologie SMAC (Social, Mobile, Analytics & Big Data, Cloud) consentono infatti di ridisegnare l’esperienza dei clienti, gestire i dati come elementi di differenziazione e creare modelli di business inediti.

L’Industria 4.0, in cui la digitalizzazione è collegata con tutte le unità produttive, apre nuovi scenari per la produzione di beni e servizi innovativi. Pensiamo poi alle nuove tecnologie come il cloud analytics, che permette di integrare tecniche analitiche avanzate con un impatto limitato sui tempi di messa in opera e sui costi. Digital transformation significa anche Internet of Things, un’interconnessione tra macchine intelligenti, dispositivi, sensori e persone che porterà a migliorare il processo decisionale attraverso informazioni condivise e analytics avanzati che favoriscono una rapida evoluzione verso nuovi modelli di business. L’IoT aprirà anche a un nuovo paradigma: elaborare i dati nel momento stesso in cui vengono generati. Siamo quindi di fronte a una nuova sfida, ovvero riuscire a sfruttare i flussi di dati in movimento: gli “Analytics of Things” consentiranno di fare analisi e prendere decisioni immediate, in real-time.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

In questo contesto di grande cambiamento, anche il ruolo del consumatore si trasforma. Il fenomeno del social computing cambia completamente il profilo del cliente tipo: da destinatario passivo di messaggi marketing diventa un soggetto attivo che contribuisce alla diffusione di valori e messaggi associati a un brand. L’economista Jeremy Rifkin parla di “terza rivoluzione industriale a costo marginale zero”: con una semplice connessione a internet si possono infatti sfruttare tutte le opportunità del digitale, ognuno di noi diventerà un “prosumer”, ovvero sia produttore sia consumatore di informazioni e oggetti. Pertanto, per essere competitivi, oggi più che mai è fondamentale mettere il consumatore al centro di tutte le attività di business. Le aziende devono integrare i processi presenti sui diversi canali per offrire una customer experience su misura, lungo tutto il customer journey.

Leggi anche:  SAS, la vera potenza dell’AI

La digital transformation è un processo che interviene radicalmente sui modelli aziendali e deve necessariamente partire da un allineamento degli obiettivi di business. Serve quindi una strategia con metriche e business performance definite tenendo il focus sul cambiamento verso il digitale.

Questa rivoluzione impatterà sulle aziende di ogni settore e di ogni dimensione, ma la sfida non sarà solo tecnologica, riguarderà anche le persone e le competenze necessarie per affrontare il cambiamento. Sarà necessario collaborare a stretto contatto con università e istituti di formazione per supportare al meglio il processo di trasformazione, puntando sullo sviluppo della conoscenza e sulle competenze. In SAS, per esempio, abbiamo recentemente attivato corsi di Digital Learning proprio con l’obiettivo di favorire la cultura dei dati e aiutare a formare i professionisti del dato di domani.

Marco Icardi, amministratore delegato di SAS Italy

vice president della Central-East Europe Region SAS