Cisco accelera la transizione verso i dati attivi e fornisce nuovi modelli di consumo per i software cloud ibridi
Cisco ha recentemente presentato la nuova UCS S-Series, una nuova categoria di server ottimizzati per lo storage che fanno parte della rinomata famiglia di soluzioni Cisco Unified Computing System (USC), progettata per indirizzare le esigenze dei workload con utilizzo intensivo dei dati come ad esempio i Big Data, e per l’implementazione di soluzioni SDS (software-defined storage), object storage, e protezione dei dati. La serie UCS S-Series è in grado di gestire la rapida crescita dei dati destrutturati creati dall’Internet of Things, dal video, dalla mobility, collaboration e dall’analitica, in modo che le aziende possano accedere e analizzare i dati rapidamente per generare una visione in tempo reale.
I dati. Non memorizzati.
I dati sono la linfa vitale delle aziende, e il modo in cui vengono utilizzati sta rapidamente cambiando. Tradizionalmente, i dati vengono memorizzati e resi accessibili a intermittenza. Secondo gli analisti di mercato meno del 40% dei dati aziendali memorizzati viene utilizzato per creare visioni dettagliate. Le nuove applicazioni, come ad esempio il video analytics, la diagnostica per immagini, e il machine learning, richiedono e creano dati “non memorizzati” e elaborati attivamente in tempo reale. Le infrastrutture IT statiche tradizionali non funzionano più in un mondo fatto di continua conoscenza e innovazione, mentre le soluzioni storage per il cloud pubblico possono diventare costose poiché gli insiemi di dati crescono rapidamente e in modo imprevedibile.
“Secondo IDC, è in atto un incredibile cambiamento nel modo in cui le nuove tecnologie vengono applicate per risolvere i problemi di business e per favorire la crescita strategica nell’era della Terza Piattaforma”, ha commentato Matt Eastwood, SVP, Enterprise Infrastructure and Data Center di IDC. “Le organizzazioni si stanno trasformando in realtà digitali ed è per questo che hanno assolutamente bisogno di integrare maggiormente le proprie risorse computazionali e dati. Le applicazioni di nuova generazione, inclusa l’analitica dei big data, restano gli obiettivi IT primari e, poiché i dati sono sempre più strategici, l’infrastruttura storage core è stata ridefinita nel software come workload server”.
I nuovi UCS S3260 Storage Server
UCS S3260 Storage Server, il primo della serie UCS S-series, fornisce la versatilità, la scalabilità e la connettività cloud necessarie ai clienti per trasformare i propri dati in intelligenza e intuizioni. Grazie a un’architettura completamente modulare e unica nel suo genere, e all’automazione fornita dall’UCS Manager, il modello S3260 riduce il TCO (total cost of ownership) del 50% rispetto al cloud pubblico, con la possibilità di ridimensionare l’infrastruttura per alimentare in modo efficiente ciascun workload.
Rispetto ai server tradizionali, UCS S3260:
- Riduce il CapEx del 34%
- Riduce la gestione ordinaria dell’80%
- Riduce il cablaggio di oltre il 70%
- Occupa fino al 60% in meno di spazio
- Consuma fino al 59% in meno di alimentazione
UCS S3260 fornisce una capacità storage fino a 600 terabyte per sistema, la possibilità di scalare fino ai petabyte grazie a UCS Manager, accelerazione cache e connettività I/O unificata per qualsiasi tipo di storage dei dati. Grazie a queste funzionalità, le aziende possono passare da “magazzini” e cloud di dati inattivi ad applicazioni dinamiche su piattaforme cloud-scale con elaborazione ad alta velocità per attivare, analizzare e agire sui dati in tempo reale.
“Ogni mese, memorizziamo milioni di record vocali per conto dei nostri clienti”, ha dichiarato Brian Humphreys, Vice President of Infrastructure Delivery di Xerox. “UCS S-Series ci permette di fornire questo servizio in modo più conveniente con uno storage second-tier. La gestione UCS fornisce una maggiore efficienza per l’esecuzione delle nostre attività in tutto il mondo”.
“Così come ha utilizzato la propria esperienza in ambito networking per creare un server completamente integrato con la rete e con i livelli di visualizzazione, allo stesso modo Cisco sta applicando la sua expertise allo storage,” ha commentato Eric Hester, co-fondatore e CTO di GreenCloud. “Sappiamo che UCS è affidabile e possiamo usare gli stessi strumenti di gestione di Cisco che già utilizziamo. Grazie al server ottimizzato per lo storage di Cisco abbiamo migliorato del 25% la densità su una soluzione white-box.”
“È fondamentale avere uno storage rapido per un recovery immediato e Cisco UCS S-Series è la chiave per ottenere ciò”, ha commentato Dan Timko, President & CTO, Cirrity. “Non avremmo potuto sviluppare vStream Vault senza Cisco.”
“Lo storage enterprise si sta spostando da piattaforme dedicate tradizionali a hardware commodity; ma non tutto l’hardware commodity viene creato nello stesso modo”, ha commentato Steven Hill, senior storage analyst di 451 Research. “La nuova serie UCS S offre un’elevata densità del drive e opzioni hardware x86 scalabili, caratteristiche che permettono di semplificare la personalizzazione di qualsiasi numero di applicazioni SDS ottimizzate. A questo si aggiunge una profonda integrazione della S-Series con le piattaforme di gestione e automazione del data center Cisco UCS, per non parlare del supporto e delle funzionalità del servizio fornito da Cisco”.
Cisco ONE Enterprise Cloud Suite di nuova generazione
Cisco ha, inoltre, annunciato la nuova generazione di ONE Enterprise Cloud Suite, una soluzione software cloud ibrida che offre libertà di scelta e fornisce un portale self-service che può essere personalizzato per l’utente finale, gli sviluppatori di applicazioni e i professionisti IT. Cisco ONE Enterprise Cloud Suite oggi fornisce cloud ibrido per l’automazione lungo l’intera organizzazione IT e base clienti. Grazie a questa soluzione, i team possono implementare oltre 20 data center e ambienti cloud privati e pubblici differenti. Inoltre, le nuove licenze di abbonamento annuali (opzioni da 1, 3 o 5 anni) permettono ai clienti di scegliere il giusto piano di automazione al costo più conveniente.
ONE Enterprise Cloud Suite prevede tre offerte, che possono essere usate singolarmente o combinate.
- Automazione dell’infrastruttura: rapido time-to-market grazie a una distribuzione fluida e veloce di ambienti infrastrutturali alle aziende e agli application team.
- Gestione del servizio: fornisce ai clienti una gestione self-service degli ordini e del servizio tramite un’interfaccia utente di semplice utilizzo.
- Gestione cloud: permette un rapido time to market e allo stesso tempo riduce i coti di sviluppo, modellando i profili delle applicazioni una sola volta e distribuendoli su più ambienti ibridi.
- Automazione Big Data: permette una semplice installazione, provisioning e implementazione di cluster Hadoop e Splunk. Riduce i rischi con analisi diagnostiche e storiche in tempo reale.
Cisco ASAP Data Center
Tutte queste innovazioni sono parte integrante dell’architettura data center di prossima generazione di Cisco che permette alle organizzazioni enterprise di assimilare tutti gli aspetti positivi del cloud e dei data center on-premise. Ne risulta una piattaforma cloud ibrida completa, sicura e agile. Le aziende sono sempre più sotto pressione per fornire nuovi servizi e applicazioni, e molte di esse stanno passando a un modello CICD (Continuous Integration and Continuous Delivery). Allo stesso tempo, la digital transformation sta portando alla creazione di migliaia di nuove applicazioni enterprise che stanno diventando la principale interfaccia tra il cliente e l’azienda, specialmente per le transazioni digitali. Per indirizzare tali sfide, la strategia Cisco è volta a fornire un’architettura data center che permette ai clienti di Analizzare, Semplificare, Automatizzare e Proteggere i propri dati e applicazioni: l’ASAP data center. L’architettura data center fornisce incredibili benefici grazie all’integrazione dell’analitica, networking, elaborazione e sicurezza con policy interne al data center e nel cloud.
Un nuovo UCS Developer Center su Cisco DevNet
Per supportare i clienti e i partner Cisco nel loro percorso di automazione con UCS Director, Cisco DevNet ha rinnovato UCS Developer Center in modo che sia più semplice per gli sviluppatori sfruttare le API per UCS Manager e UCS Director per l’automazione DevOps. Le innovazioni includono un nuovo laboratorio di autoapprendimento con percorsi personalizzati per gli sviluppatori di infrastrutture e applicazioni.
Cisco Open Pay
Open Pay di Cisco Capital fornisce un metodo flessibile per acquistare le soluzioni Cisco Unified Computing System e per scegliere soluzioni storage per infrastrutture convergenti per soddisfare i picchi di domanda di entrambe. Pagando per una capacità variabile nel momento di necessità i clienti posso prevedere al meglio i pagamenti futuri sulla base del consumo attuale.