Con Nervana, Intel punta al dominio nel deep learning

Presentata la GPU che aumenta le performance nel campo della progettazione AI. La vedremo nel 2017 su Lake Crest e Knights Crest

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Il futuro delle macchine senzienti è sempre più vicino. Non parliamo solo della auto senza pilota, ma anche di robot e sistemi interconnessi in grado di svolgere operazioni senza l’attivazione e l’ausilio dell’uomo. Sappiamo bene. che gran parte del lavoro (se non tutto) spetta alle piattaforme hardware che potenziano il cervello in silicio dei nuovi progetti. Proprio Intel, un mese fa, aveva presentato i processori Apollo Lake (E3900) costruiti anche per l’Internet delle Cose e le self driving car. Ora la compagnia americana va anche oltre con l’ambizioso progetto Nervana AI.

Di cosa si tratta

La piattaforma, annunciata la scorsa settimana, è il risultato dell’acquisizione della Nervana Systems, finalizzata da Intel all’inizio del 2016. Con un focus in un’area dominata finora da Nvidia e dalle sua GPU, Nervana AI intende offrire una soluzione hardware-software in grado di andare oltre ogni benchmark prestazionale nel campo del deep learning. Secondo la compagnia, ciò vuol dire fornire performance 100 volte superiori attraverso il chip di nuova generazione Lake Crest, che sarà oggetto di test interni nella prima metà del 2017, per vedere poi una realizzazione pubblica nel semestre successivo. Il processore, ottimizzato per processi su reti neurali, dovrebbe spostare nettamente più in là i limiti del possibile per chi lavora nel settore dell’Intelligenza Artificiale e dell’apprendimento human-based. Nervana finirà anche sui chip Xeon e Xeon Phi, parte integrante di Knights Crest, un nuovo prodotto che vedremo più in là il prossimo anno.

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