Le tecnologie di oggi per i modelli di domani

Passuello Fabio_Ceo_Riello Ups

Per costruire i modelli del futuro non servono solo nuove tecnologie. Occorre anche e soprattutto ripensare le tecnologie che abbiamo e assegnare nuovi ruoli anche a dispositivi le cui funzioni sembravano ormai consolidate. Gli UPS sono un esempio perfetto per spiegare concretamente questo concetto perché è sufficiente dar loro un ruolo e una funzione diversa e più estesa per cogliere incredibili vantaggi in termini di efficienza energetica globale.

Nella mente di tutti, gli UPS, assolvono a una funzione semplicissima: accumulare energia, conservarla ed erogarla al bisogno. Sono fondamentali in moltissimi campi, tra cui quello dei data center a cui assicurano energia continua e di qualità, proteggendoli da ogni tipo di anomalia. Se però pensiamo che i data center sono fortemente energivori e che una parte significativa dei loro consumi dipende dagli UPS, è facile capire quanto sia importante rifocalizzare il ruolo degli UPS anche in termini di impatto ambientale, cosa oggi tecnologicamente possibile, riducendo significativamente questo fattore e contribuendo al risparmio energetico.

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All’opposto degli energivori data center stanno le smart grid, le nuove e più efficienti reti che accumulano localmente l’energia prodotta a costi inferiori, immagazzinandola e rendendola disponibile quando la produzione sarebbe più onerosa. Dando alle smart grid accesso alle immense capacità di stoccaggio delle batterie di UPS di nuova generazione, specificamente costruite per soddisfare anche questo scopo, diventa possibile ottenere reti più efficienti ed energia a minore impatto ambientale, grandi capacità di accumulo distribuito e nuove opportunità di business per tutti.

La visione innovativa dell’Internet delle cose, che Riello UPS condivide e anzi attua ogni giorno, attribuisce a ogni dispositivo, tra cui anche gli UPS, la capacità di trasformarsi da soggetto passivo agente solo in caso di emergenza a soggetto attivo dell’efficienza, capace di interfacciarsi con gli altri attraverso una rete di connessioni, di scambiare energia in modo intelligente, di essere parte di più ampie strategie capaci di perseguire sempre la massima efficienza. Così abbiamo implementato nei nostri nuovi UPS funzionalità di trasporto bidirezionale dell’energia, la capacità di fungere da depositi di enormi quantità di energia prodotta a costi inferiori e magari da fonti rinnovabili, di interfacciarsi con le reti di scambio di informazioni, con sistemi di gestione centralizzata, con le nuove smart grid; di inserirsi in sistemi di integrazione di diverse fonti di energia, di scalare la loro potenza in modo modulare e di essere telecontrollati 24 ore su 24.

D’altra parte occorre puntualizzare che finora abbiamo parlato del punto di vista di un produttore, che in una logica di mercato rappresenta l’offerta. Perché il cerchio si chiuda occorre anche la presenza di una domanda corrispondente che – come sa bene ogni economista – si sviluppa solo in presenza di driver ben precisi. In questo caso, il driver più potente è sicuramente l’ottimizzazione dei costi di gestione, a cui si può agevolmente arrivare se si procede per passi e perseguendo obiettivi intermedi coerenti. Per esempio, valutando gli investimenti IT non tanto sulla base dell’immediato costo di acquisto quanto piuttosto di parametri più importanti come il Power Usage Efficiency (PUE) e il Data Center Infrastructure Efficiency (DCiE) si riescono a raggiungere incredibili risultati. Insomma, se CIO e i CEO ragionano in termini di vantaggi conseguenti agli investimenti e quantificano i benefici derivanti dall’alta efficienza, dalla ridondanza intelligente, dalla modularità e scalabilità, dalla trasparenza dei rendimenti, dall’allungamento del MTBF, dalle migliori prestazioni e performance, dall’aumento dell’affidabilità, dall’abbassamento dei tempi medi di riparazione e ripristino del sistema/servizio, diventa facile per loro rendersi conto che gli investimenti in questo settore sono addirittura opportuni ancor prima che necessari.

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Fabio Passuello, direttore generale Riello UPS