Google rilascerà presto le API che consentiranno agli sviluppatori di integrare Google Assistant nelle loro app
Durante la Google I/O 2016 il colosso di Mountain View ha presentato l’ultima evoluzione del suo assistente vocale. Il sistema, integrato all’interno del dispositivo per la gestione delle attività domestiche Home e nei nuovi smartphone Pixel, è stato battezzato Google Assistant e consente di accedere a diverse funzioni tramite comandi vocali. Il tutto è governato da un’intelligenza artificiale che in futuro consentirà anche di proteggere in modo automatico la comunicazione online.
L’obiettivo di Google è quello di favorire lo sviluppo e l’adozione di Google Assistant e ha annunciato che a breve rilascerà le Actions on Google, ovvero le API che consentiranno agli sviluppatori terzi di integrare il servizio nei loro servizi. Il pacchetto di software dovrebbe essere rilasciato a dicembre tramite l’apposito programma. Pare inoltre che l’azienda di Mountain View abbia già trovato diversi partner come Spotify, CNN, OpenTable e Uber. L’apertura di Google Assistant a piattaforme di altri developer consentirà all’assistente vocale di Big G di competere con sistemi già affermati come Alexa di Amazon e Siri di Apple, che potrebbe essere integrato in un dispositivo simile a Home. Google dovrà vedersela anche con Bixby, l’assistente vocale che Samsung lancerà insieme a Galaxy S8.