… ma meno preparati su nuove tecnologie e nuovi mestieri
LinkedIn, in occasione della quarta edizione del Bring In Your Parents Day, l’annuale ricorrenza che ha lo scopo di avvicinare i genitori alla vita lavorativa dei propri figli ideata dal network per professionisti, svela i dati di una ricerca sulla percezione che i genitori hanno oggi del lavoro. Secondo i dati emersi i genitori italiani sono tra i più presenti nella vita lavorativa dei figli ma i meno informati sulle nuove professioni e le capacità tecniche richieste dal mercato.
Da questa ricerca emerge che i genitori italiani sono orgogliosi dei figli alla firma del primo contratto (49%), ancor più che della laurea (43%) e del loro primo passo (38%). Una bella differenza a livello globale, invece, dove la laurea di uno dei figli viene indicata come il momento più bello dal 44% dei genitori, seguito poi dal primo lavoro al 42% e dal primo passo al terzo posto con il 37%. In paesi come l’Inghilterra si riscontrano anche scelte più particolari: motivo di orgoglio tra i genitori della Gran Bretagna sono al primo posto la patente di guida (49%) e al secondo la nascita del primo nipote (45%).
I genitori tricolore sembrano essere tra i più informati sull’attività professionale quotidiana dei propri figli. Il 56% degli intervistati di casa nostra, infatti, ha dichiarato di conoscere bene la vita lavorativa dei figli, contrariamente a quanto avviene, per esempio, in paesi come Singapore (38%), Hong Kong (40%), Cina (45%) e India (46%). Addirittura, i genitori del Bel Paese ritengono di conoscere così bene il mestiere dei loro figli che se dovessero lavorare al loro posto per un giorno se la caverebbero senza problemi. Sono, infatti, terzi tra i genitori più ottimisti in tal senso con il 37,30%, appena preceduti dai genitori francesi 37,90%, mentre i primi sono i brasiliani col 40,00%. Un dato, questo, che mostra una forte incongruenza se agli stessi genitori vengono poste domande sulle capacità tecniche relative al lavoro dei figli. Il 37% dei genitori italiani ammette di non avere le capacità tecniche per fare il lavoro dei figli contro la media mondiale che lo ammette nel 28% dei casi.
Inoltre i genitori di tutto il mondo fanno ancora molta fatica a comprendere realmente il senso di alcune professioni e in particolare di quelle legate al mondo digitale. Così, mentre a livello globale l’UI Designer è il lavoro meno capito (79%), seguito dall’Attuario (73%) e dal Data Scientist (72%), in Italia lo specialista meno capito è sicuramente l’Attuario (86%), seguito dal Radio Producer (83%) e dall’UI Designer (82%).
Professioni meno capite in Italia | Professioni meno capite nel mondo |
1. Acttuario 86%
2. Produttore Radiofonico 83% 3. UI Designer 82% 4. Veterinario 80% 5. Pilota 79% 6. Software Developer 78% 7. Ingegnere 78% 8. Boscaiolo 78% 9. General Practitioner 77% 10. Fashion designer 77% |
1. UI Designer 79%
2. Actuary 73% 3. Data Scientist 72% 4. Sub editor 66% 5. Radio producer 62% 6. Sociologist 60% 7. Investment banker 59% 8. Software Developer 58% 9. Fashion designer 57% 10. PR manager 55% |
Commentando la ricerca Marcello Albergoni Head of Italy LinkedIn ha dichiarato “I consigli e i valori che i nostri genitori o mentor ci continuano a dare sono davvero un patrimonio prezioso, per questo LinkedIn si pone l’obiettivo attraverso l’iniziativa Bring in Your Parents Day, di avvicinare i genitori alle professioni dei figli”.
La manifestazione è stata lanciata da LinkedIn quattro anni fa, dopo che da una ricerca è emerso che oltre un genitore su tre non ha la minima idea di che cosa faccia effettivamente il proprio figlio al lavoro. Da allora, decine di migliaia di genitori e centinaia di aziende in tutto il mondo hanno partecipato insieme al social network di Mountain View a questa iniziativa, contribuendo a colmare il gap generazionale esistente in ambito lavorativo.