Negli USA le due compagnie realizzeranno celle fotovoltaiche modulari per fornire energia pulita a consumatori privati e aziende
Un accordo non vincolante ma esistente. Quello avviato da Tesla e Panasonic è un progetto che ha il fine di allargare l’utenza in grado di sfruttare l’energia rinnovabile prodotta da celle fotovoltaiche, per il momento solo in una zona di Buffalo, nello stato di New York. Secondo i punti della partnership, Tesla userà celle e moduli in un sistema di accumulo che potrà operare senza soluzione di continuità con dispositivi Powerwall e Powerpack, realizzati dalla stessa Tesla. Il ruolo di Panasonic in tale contesto prevede l’acquisto delle celle installate, così da “commercializzarle” secondo le proprie strategie. Un particolare interessante della collaborazione è che, tra le attività da svolgere in cooperazione vi è anche qualcosa che riguarda i veicoli elettrici, anche se non è chiaro con quale impegno da parte della giapponese, che è novizia del mondo automotive.
Città della luce
JB Straubel, CTO e co-fondatore di Tesla, ha affermato in occasione dell’annuncio: “Siamo entusiasti di poter estendere la nostra partnership con Panasonic nell’ottica di concretizzare le idee di SolarCity (con la quale Tesla si è fondata). Lavorando insieme, produrremo celle e moduli per l’accumulo di energia solare a costi ridotti e di alta qualità”. L’obiettivo di Tesla, di creare una città che sia realmente sostenibile, va avanti senza sosta. Proprio con SolarCity, Elon Musk potrà accelerare l’adozione di strumenti innovativi per migliorare l’accesso ai servizi a impatto zero. La compagnia di cui fa parte la divisione che costruisce la Model S, non è nuova a un accordo con Panasonic. Tra le due l’amore era già sbocciato con Gigafactory, la più grande fabbrica di produzione di batterie agli ioni di litio.