Live show, digital transformation e Smau ICT sono le tre succulente novità che caratterizzando l’edizione di quest’anno della manifestazione milanese di fine ottobre, sempre più capace di reinventarsi
Reinventarsi. Per crescere. O per non scomparire. È quello che sono chiamate a fare le aziende e le organizzazioni nell’attuale contesto competitivo. Ed è anche il percorso intrapreso da Smau, che da kermesse completamente dedicata all’ICT, si è trasformata con gli anni, andando sempre più a rispondere alle esigenze specifiche di imprese di qualsiasi settore e pubbliche amministrazioni. Lo Smau di quest’anno, che si tiene dal 25 al 27 ottobre a Fiera Milano City rappresenta un po’ un punto di arrivo nel percorso di cambiamento intrapreso da tempo. Che ha visto in particolare l’organizzazione di un roadshow nazionale di eventi che si tengono durante tutto l’anno in diverse città, e la caratterizzazione di Smau come una piattaforma di business matching per tutte le imprese e gli attori pubblici che intendono cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, dal mondo digital e dalle startup più promettenti.
Esperienze concrete dal vivo
Tornando a Smau 2016, un dato spicca su tutto: per la prima volta, quest’anno non vi sarà il classico convegno di apertura. Anche se probabilmente non sarà rimpianto, visto che non pochi critici ne evidenziavano il carattere di rito sostanzialmente privo di reale spessore, puntando anche il dito sulla passerella delle personalità politiche di turno, si tratta di un segnale piuttosto rilevante. «In realtà, l’eliminazione del convegno di apertura nasce per fare posto a una delle principali novità di quest’anno, il Live Show», esordisce Pierantonio Macola, Presidente di Smau, in una conversazione con Data Manager, riferendosi all’iniziativa che vedrà molte aziende presentare dal vivo la loro esperienza di trasformazione digitale. «Abbiamo avuto un ottimo riscontro anche da parte dei grandi player per raccontare le loro esperienze di innovazione in azienda, con nomi quali Abarth, Barilla, Ducati, Electrolux e L’Oreal, solo per citarne alcuni. In molti casi, sarà presente anche il top management, proprio a significare l’attenzione al tema della trasformazione digitale direttamente dai vertici», prosegue Macola, sottolineando anche che «ovviamente saranno sempre presenti i CIO, che sempre più colgono il loro nuovo ruolo di indirizzatori dell’innovazione d’impresa».
Orientare la trasformazione digitale
Altra novità di Smau 2016 è lo spazio dedicato alla digital transformation, con «un’attenzione rivolta in particolare ai nuovi attori che stanno affiancando le imprese nel loro percorso di innovazione, come per esempio H-Farm, che fanno leva sulle start up più innovative per accelerare i processi di innovazione», racconta Macola. Dato che oggi è sempre più imperativo abbracciare la trasformazione digitale, è stata realizzata una nuova piattaforma digitale permanente che verrà presentata in anteprima assoluta a Smau 2016, anche allo scopo di dare modo alle aziende di «scoprire dove investire, come mutare i propri processi, quali nuove soluzioni adottare e a quali professionisti affidarsi, grazie all’opportunità di incontrare l’intero ecosistema dell’innovazione, pronto a supportare le aziende e le organizzazioni nei loro progetti di crescita», si sottolinea.
L’evento nell’evento
Infine, la terza dimensione che caratterizza l’appuntamento milanese di quest’anno è l’attenzione prestata alla funzione ICT all’interno delle aziende, con Smau ICT, una sorta di “evento nell’evento” con contenuti studiati per rispondere alle esigenze di system integrator, operatori, vendor, provider cloud e internet, distributori e società di consulenza. Il programma dei tre giorni prevede, infatti, un calendario di workshop che, secondo il modello collaudato di Smau, si svolgeranno in tre arene dedicate, tenuti da professionisti indipendenti, docenti, formatori specializzati e player del settore, con lo scopo dichiarato di «aiutare le imprese a cogliere tutte le sfide ma soprattutto le opportunità delle nuove tecnologie e dei nuovi paradigmi», conclude Pierantonio Macola.
Ingresso gratuito alla manifestazione e abbonamento omaggio a Data Manager
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