Retelit e il virtual data center a Smau 2016

Presentata la case history che ha permesso a Simplivity di implementare una soluzione server e storage convergente

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In che modo è possibile ottimizzare lo storage sul cloud senza scendere a compromessi in quanto a funzioni e integrazioni? Secondo Retelit, azienda leader nell’offerta di servizi avanzati di banda larga, infrastrutture e data center, la risposta è nel virtual data center iperconvergente. La soluzione implementata da Simplivity, azienda che fornisce infrastrutture HCI al mercato delle piccole e medie imprese, mostra come l’architettura virtualizzata sia la risposta migliore a necessità di connettività e accesso modulari, capaci di adattarsi a esigenze e flussi di lavoro differenti. Il vantaggio? Le aziende che vogliono sfruttare un’infrastruttura sempre disponibile e affidabile non possono più restare legate a strumenti e processi appartenenti al passato ma devono saper trasformare i sistemi a disposizione per carichi di lavoro differenti.

Il nodo è la strada

“Con la tecnologia iperconvergente, utilizziamo nodi, data center in miniatura, da attivare ed eliminare senza causare una perdita dei dati o fronteggiare dei colli di bottiglia che rappresentano porzioni dello storage dipendenti da unità predeterminate – spiega Simplivity, che a Smau 2016 ha presentato il lavoro svolto con Retelit – per un’azienda con un’infrastruttura che ha raggiunto un limite funzionale, il virtual data center rappresenta la via migliore da seguire per dotarsi di un’agilità produttiva, minimizzare i tempi di accesso e gestire in modo ottimale data e system recovery”.

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