Le Unified Communications di Wildix dallo smartphone al videotelefono

Non solo un centralino ma una piattaforma cross-platform a 360 gradi, integrata e pronta per il futuro. Ne abbiamo parlato a Smau con Cristiano Bellumat

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Dalla Francia all’Olanda, passando per la Germania e gli USA. Nei suoi 11 anni di operato, Wildix ne ha fatta di strada, puntando sempre di più sulle più innovative soluzioni di Unified Communications. La centralità dell’utente è ciò che ha permesso alla realtà trentina di sviluppare una soluzione che seguisse l’evoluzione degli strumenti che i professionisti portano con sé durante il loro lavoro. Si parte dunque dal computer desktop per finire su smartphone e tablet, non solo con un’interfaccia condivisa e coerente ma anche piena di funzionalità che fino a ieri sembrano impossibili fuori dall’ufficio.

“Abbiamo assistito all’evoluzione del business verso il servizio – ci dice Cristiano Bellumat, direttore commerciale di Wildix – per cui non è più sufficiente fornire alle aziende un parco hardware, nel nostro caso telefoni, ma una soluzione integrata con software all’avanguardia, che sappiano rispondere alle esigenze di mobilità e flessibilità. Per questo abbiamo ottimizzato la nostra offerta sia nella piattaforma Collaboration in versione desktop e mobile, che nel portafoglio di telefoni VoIP e WebRTC. Proprio quest’ultimo rappresenta la nostra principale novità, con il modello WP600ACG, il primo telefono WebRTC al mondo su sistema operativo Android che, nella versione più recente, è anche dotato di una piccola telecamera per abilitare videochiamate su uno standard affidabile e condiviso”.

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