Indirizzato agli amanti (e nostalgici) della fotografia, monta un sensore a 21 megapixel e un processore deca-core. Arriverà entro l’anno a 500 euro
Entrare nel mondo Android non è difficile. Tante compagnie, negli ultimi anni, hanno dimostrato come, a costi ridotti, si possano sfornare dispositivi interessanti, in grado di cogliere il giusto interesse di pubblico. Molte delle nuove realtà arrivano dalla Cina, è vero, ma qualche sorpresa non manca anche dall’Occidente. È il caso di Kodak, storico marchio statunitense, che ha vissuto di certo periodi migliori. Messa in crisi dal mercato della fotografia digitale, nel 2012 ha rischiato la bancarotta, evitata solo con la vendita di brevetti per oltre 500 milioni di dollari. Lo scatto facile, la riproducibilità in proprio delle immagini e la conservazione dematerializzata non hanno di certo fatto bene al business classico dell’azienda, che non è mai riuscita a trasformarsi realmente in un brand calato nel nuovo millennio.
Rinascita mobile
Adesso ci prova con Kodak Ektra, uno smartphone che rievoca i fasti della fotocamera a telemetro del 1941, con un design che ne riprende anche il retro in pelle e il sensore da 35mm. In realtà, sotto la scocca c’è un obiettivo con 21 megapixel e apertura focale da 2.0, mentre i selfie vengono supportati da un sensore da 13 megapixel, sulla carta in grado di restituire autoscatti lodevoli. Non solo foto però, visto che il processore è un potente MediaTek Helio X20 deca-core a 2.3 GHz che, confrontato con gli otto core del Galaxy S7 Edge (di cui quattro a basso consumo), è davvero tanto. La RAM è da 3 GB e la batteria una potente 3.000 mAh, non proprio nella media, anzi. Insomma, le premesse per un ottimo dispositivo ci sono tutte, sebbene sarà tutto da confermare in calce all’uscita, prevista entro dicembre al prezzo di 499 euro.