Ecco come funziona la Base Alfa su Marte

Elon Musk spiega alcune novità circa la piattaforma che permetterà all’uomo di sopravvivere sul pianeta rosso

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Se il futuro dei viaggi spaziali è sempre più rivolto verso Marte, le modalità con cui gli esseri umani potranno sopravvivere su un altro pianeta erano oscure fino a qualche ora fa. Elon Musk, lungimirante fondatore di SpaceX (ma anche di Tesla e PayPal) ha infatti svelato qualche dettaglio sulla Base Alfa, il campus che farà da rifugio per l’esplorazione del pianeta rosso. Descrivendo l’infrastruttura che i primi coloni avranno a disposizione, Musk ha detto come la città inizialmente consisterà in vetri con telai in fibra di carbonio, con cupole sulla superficie, in grado di isolare l’atmosfera del luogo. Con il tempo, una serie di tunnel e gallerie permetteranno di spostarsi da un luogo all’altro, così da dar vita alla vera prima metropoli extra-terrestre.

Come sarà

Per cominciare, la prima missione su Marte sarà composta da quattro momenti principali. Primo: inviare sul tereono il rover Dragon, così da capire dove sbarcare senza creare danni (tipo crateri) e ottenere facilmente l’acqua dal lavoro del reattore CH4/O2 (metano/ossigeno). Secondo: la navicella Heart of Gold atterra con il solo equipaggiamento per costruire la base. Terzo: I coloni scendono a terra e cominciano a realizzare l’atollo rudimentale. Quarto: creare le condizioni per duplicare il numero di voli dalla Terra (all’inizio uno ogni 26 mesi) fin quando la città potrà sostenersi da sola. Sembra facile, e nella testa di Musk realmente lo è. Forse siamo noi a essere legati fin troppo alla gravità.

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