Dotarsi di un UPS “smart” permette di proteggere i dati in caso di blackout ma anche di salvaguardare l’integrità e la continuità sul lungo periodo
Se c’è un aggettivo che possiamo attribuire a Eaton è “versatilità”. La multinazionale americana, che oltre 100 anni fa è partita producendo semiassi e differenziali per il mondo dei truck, oggi è un soggetto polivalente, in grado di rispondere alle diverse esigenze tecnologie di aziende eterogenee. Ad oggi, sono tanti i settori in cui Eaton è attiva con le sue soluzioni. Le divisioni principali riguardano l’Aerospace, Automotive ed Elettrica. Proprio quest’ultima, nonostante sia la più giovane (12 anni circa) è quella cresciuta maggiormente, anche grazie alla qualità dei prodotti immessi sul mercato. Parliamo di UPS di qualsiasi dimensione, da quelli per la protezione di sistemi informatici in-house alle strutture per salvaguardare il traffico metropolitano o a bordo degli aerei.
Il premio innovazione
Proprio in questo campo, Eaton ha sviluppato per E4 Computer Engineering un UPS di ultima generazione che non solo protegge i dati e le informazioni ma ne garantisce anche la continuità e l’integrità in caso di problemi o crisi energetiche. Il vantaggio non è solo quello di avere una macchina che fornisce un ciclo vitale essenziale ma un ecosistema globale, composto anche da un software, con cui gestire tutti gli aspetti legati all’UPS: dalle installazioni ai consumi energetici, passando per i tentativi di manomissione e di accesso non autorizzato. “La bontà di un progetto come quello che ha visto collaborare Eaton e E4 Computer Engineering è confermata dal Premio Innovazione 2016 di Smau – ci dice Luciano Livrani, IT channel manager di Eaton – solo integrando hardware e software è possibile creare un ambiente dinamico e connesso che rappresenta quel valore aggiunto capace di innovare davvero un settore. La nostra forza è nel costante investimento in Ricerca & Sviluppo, che ci fa guardare al futuro con la stessa tenacia e passione di 100 anni fa”.
